Zevi: responsabile si deve dimettere, parole come pietre

Roma – “Ceto, alta borghesia, nazionalita’: le parole usate dall’Istituto comprensivo di via Trionfale a Roma per la sua descrizione rappresentano l’esatto opposto del messaggio di inclusione, solidarieta’ ed uguaglianza che la scuola dovrebbe promuovere. Parole come pietre, pericolose ed inquietanti”.

Lo dice in una nota il presidente dell’Osservatorio ‘Roma! Puoi dirlo forte’ Tobia Zevi, secondo il quale “il responsabile di questo scempio che tradisce i nostri valori costituzionali deve dimettersi immediatamente. Una concezione della societá moderna innervata di pregiudizi, classificazioni e classismo non e’ certo un insegnamento da trasmettere ma un cattivo esempio che non va ne’ seguito ne’ promosso”.

“Dopo le scuse- ha aggiunto- e’ anche necessario intervenire per cambiare il Rapporto di Autovalutazione, uno strumento mal costruito ma imposto dal ministero che alimenta la competizione tra istituti invece di sostenere l’investimento educativo, in particolare nei territori piu’ difficili”.