Ziantoni: chiusi bilanci Ama quarto impianto e autosufficienza

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Roma – “Gli indirizzi sugli impianti di prossimita’, sull’economia circolare e sulla chiusura del ciclo dei rifiuti ci sono, ma mancavano investimenti seri per fare questo. Il piano industriale di Ama e’ pressoche’ chiuso e verra’ approvato una volta chiusa la partita dei bilanci: prima si chiudono le partite dei bilanci, prima la citta’ potra’ ripartire”. Lo ha detto il neo assessore ai Rifiuti di Roma Capitale, Katia Ziantoni, intervenuta oggi pomeriggio per la prima volta in Assemblea capitolina, in occasione della discussione di due delibere di iniziativa popolare sui temi Ama e rifiuti.

Come ha spiegato Ziantoni “l’idea di utilizzare i tmb come impianti per il multimateriale gia’ c’e’, poi ci sono i due impianti di compostaggio autorizzati solo quest’anno su cui ci sono gia’ dei progetti di Ama e sono gia’ previsti fondi per realizzarli, tutto cio’ prima non c’era e ci reggiamo solo con Maccarese.”

“In questo modo noi con un quarto impianto, da individuare, avremo l’autosufficienza su Roma: sul secco, come plastica, carta etc., una volta avviata la valorizzazione del multimateriale bastera’ investire su un piccolo impianto di proprieta’, oltre a Laurentino e Rocca Cencia, per essere autosufficienti.”

“Ogni volta che si parla di impianti c’e’ pero’ una sollevazione da parte di tutte le forze politiche, perche’ non c’e’ consapevolezza neanche da parte dei cittadini di quello che rappresenta”. Ama, ha sottolineato l’assessore, e’ una societa’ che va assolutamente risollevata come tutte le partecipate di Roma perche’ non sia piu’ una societa’ di spazzini e addetti alla raccolta: va dotata di impianti di prossimita’ per l’autosufficienza e vanno fatti investimenti”.

Per quanto riguarda le due delibere di iniziativa popolare bocciate in Aula dal M5S, Ziantoni ha aggiunto: “Non credo che nel tempo siano mancati gli indirizzi o la volonta’ di raggiungere gli obiettivi. Io sono arrivata a pochi mesi dal termine della consiliatura, e ho accettato questo ruolo consapevole del fatto che Roma e’ una citta’ complicata e che la mia e’ una posizione pressoche’ ‘bruciata’. Piu’ che gli indirizzi, a Roma la difficolta’ e’ l’attuazione di essi: la raccolta differenziata, l’economia circolare e la chiusura del ciclo dei rifiuti sono temi che si dibattono da anni e non hanno colore politico”.

Il problema per l’assessore sono “la struttura della citta’, e l’impiantistica di Ama e’ carente sotto questo punto di vista da molti anni. La delibera 47/2017 conteneva bene gli indirizzi su economia circolare e riduzione della produzione dei rifiuti, per la prima volta si davano indirizzi ben chiari su una visione anche ambiziosa per una citta’ come Roma, e lo sappiamo bene perche’ il fattore culturale e sociale su questo incide molto: la delibera puntava gia’ a quello che si propone con i provvedimenti presentati oggi”.

Quello che si sta facendo in questo periodo, ha continuato Ziantoni, “e’ il piano industriale, ma quella delibera (sempre la 47/2017, ndr) aveva una visione ambiziosa che nel tempo si e’ scontrata con la questione dei bilanci. È vero che non sono stati approvati, ma bisogna anche dire che nel tempo quei bilanci sono stati nascosti sotto la polvere.”

Prosegue Ziantoni: “Bilanci non chiari, supervalutazioni immobiliari e altre questioni che in passato sono rimaste sospese e che vanno chiarite. Senza di questo la cosiddetta ricapitalizzazione dell’azienda non puo’ avvenire e il motivo per cui non ora, ma da molti anni non si fanno investimenti seri sull’azienda, e’ proprio questo.”

“Il problema dei mezzi vecchi con un’eta’ media di 10-15 anni e’ di molti anni fa, anche quello dei centri di raccolta e’ vecchissimo. Il lavoro sui rifiuti e’ stato fatto purtroppo in maniera appprossimativa per troppo tempo, e lo viviamo sulla nostra pelle da cittadini di Roma.”

“Anche l’idea degli ecodistretti non si basava sulla prossimita’ e sulla responsabilita’ dei cittadini sulla produzione dei rifiuti, ma era solo un voler costruire mega-impianti che ricadevano sempre sulle stesse zone”, ha concluso l’assessore Ziantoni.

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