Ziantoni: Roma non è Corchiano, crisi rifiuti è regionale

Roma – “La crisi che sta attraversando Roma è la crisi della Regione Lazio. Quello che vediamo su strada, i rifiuti che non vengono raccolti e che hanno difficoltà a trovare spazi negli impianti della regione Lazio.”

“Questo avviene perché ad aprile sono stati arrestati la dirigente regionale Flaminia Tosini e l’imprenditore titolare della discarica di Roccasecca: lì si conferivano i rifiuti trattati anche per conto di Roma Capitale La Regione Lazio ha un sistema fragile, basta vedere i dati Ispra: con la chiusura di Roccasecca è crollato un sistema già molto fragile.”

“Il piano rifiuti è stato adottato soltanto lo scorso anno e prevede l’autosufficienza impiantistica: il piano industriale di Ama, in linea con il piano rifiuti regionale, da qui al 2024 prevede gli impianti necessari. Inoltre, sono stati accantonati 100 milioni di euro di Roma Capitale appunto per acquisire aree e realizzare impianti”. Lo ha detto l’assessore ai Rifiuti di Roma Capitale, Katia Ziantoni, intervenendo durante la seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina sull’emergenza rifiuti nella Capitale.

“Abbiamo a disposizione nel Lazio solo una discarica e mezzo, Civitavecchia e Viterbo, anche se il piano regionale si basa sulle discariche. Poi abbiamo gli impianti di San Vittore e il compund di Colleferro che non sappiano a che punto è- ha proseguito Ziantoni- Settimanalmente per i cumuli di rifiuti siamo alla ricerca di nuovi sbocchi fuori dalla regione, con costi ulteriori, ma questo è dovuto a un sistema regionale molto precario”.

E ancora: “La raccolta differenziata a Roma è al 47 per cento. Capisco che si possano lamentare ritardi, ma Roma non può essere paragonata al Comune di Corchiano o qualunque altro Comune. Si può fare di più, sicuramente, e abbiamo programmato un aumento fino al 65 per cento della differenziata”.

Per l’assessore “i camion non possono essere svuotati, rimangono pieni perché non c’è spazio sufficiente negli impianti del Lazio: se il principio è quello dell’autosufficienza non capiamo perché non debba valere per tutti gli Ato, abbiamo la discarica di Viterbo che accoglie anche i rifiuti di Rieti, ad esempio”.

In conclusione, “quello che è accaduto ad aprile è gravissimo. Si stanno ampliando le indagini su tantissimi impianti e Roma Capitale su questo non è responsabile: invito la Regione Lazio a trovare sbocchi”.