Zingaretti a Prima Porta, finiti lavori ripristino Fosso della Marrana

Roma – “Quest’anno l’inizio dell’inverno coinciderà con l’avvio di una stagione di maggiore serenità”. Questa mattina il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Tutela del territorio e Mobilità, Mauro Alessandri, accolti dal presidente del XV Municipio di Roma, Daniele Torquati, hanno effettuato un sopralluogo presso il fosso della Marrana di Prima Porta in occasione della fine dei lavori di ripristino della funzionalità idraulica.

Con un intervento di 1 milione e 600mila euro la Regione ha effettuato lavori di dragaggio e sistemazione mediante la rimozione degli ingenti quantitativi di materiali che con il tempo si erano depositati sul fondo dell’alveo, compromettendone il regolare deflusso delle acque.

“Con questo intervento manteniamo un impegno preso con il XV Municipio e andiamo a mettere in sicurezza un’area a elevato rischio idraulico densamente abitata che negli anni ha sofferto più di altre il dissesto idrogeologico, esponendo la zona di Prima Porta a episodi tragici come quello del 31 gennaio del 2014 quando un’alluvione sconvolse l’intero quartiere, sommergendolo di fango e detriti”, ha spiegato Alessandri.

“I lavori sono iniziati alla fine dello scorso luglio e sono terminati rispettando gli impegni e il timing previsti, ovvero circa 120 giorni. E’ di fondamentale importanza quando si è di fronte a situazioni di urgenza agire con grande rapidità e anche in questo caso lo abbiamo fatto, con il doppio obiettivo di ripristinare la situazione idrogeologica dell’intera area e di mettere in sicurezza le zone limitrofe al fiume e chi le abita”.

Con il trasferimento delle competenza in materia di difesa del suolo alle Regioni, ha sottolineato l’assessore, “spetta a noi, attraverso il lavoro di ditte specializzate, monitorare anche gli impianti idrovori e il loro corretto funzionamento sia in condizioni metereologiche normali sia quando ci sono eventi di piena.”

“Qui a Prima Porta infatti la presenza di tre impianti in via Frassineto, via Ferloni e via di Villa Livia, è necessaria proprio per arginare grandi piogge ed eventi alluvionali di forte impatto che purtroppo i cambiamenti climatici degli ultimi anni ci propongono con una certa continuità. La regolarità dei lavori di manutenzione agli impianti e quella degli interventi sono sicuramente di grande aiuto al nostro lavoro di monitoraggio costante”.

Per Torquati “siamo soddisfatti del lavoro, che abbiamo verificato insieme all’assessore. È un lavoro che seguiamo da tempo e gli impegni sono stati mantenuti dall’amministrazione regionale. Questo è un intervento per noi fondamentale non solo per la straordinarietà, perché è una delle prime volte in oltre quindici anni in cui viene pulito il fosso della Marrana e allargata la sezione portando via materiali, ma perché oggi diamo un segno di serenità alla cittadinanza. La cosa importante, però, è la manutenzione ordinaria”.

I LAVORI AL FOSSO DELLA MARRANA – In particolare, al fosso della Marrana sono stati eseguiti i seguenti lavori: decespugliamento delle aree arginali, tagli di arbusti e pulizia sponde alveo sia in sinistra che in destra idraulica su tutto il tratto oggetto di intervento per una superficie di circa 70.000 mq; dragaggio di un quantitativo di circa 27.000 mc di materiale depositato in alveo per la riprofilatura e il ripristino della sezione di deflusso per uno sviluppo di circa 2 km, a partire dalla confluenza nel Tevere risalendo verso monte.

I fossi principali del bacino sono il fosso della Torraccia, il fosso di Pietra Pertusa e il fosso di Monte Oliviero, che a circa un chilometro a monte della confluenza nel Tevere si uniscono a formare la Marrana di Prima Porta; un chilometro più a monte si ha la confluenza tra il fosso di Pietra Pertusa e il fosso di Monte Oliviero.

ULTERIORI RISORSE IN ARRIVO PER IL RISCHIO IDROGEOLOGICO – Con ulteriori 900mila euro in arrivo la Regione Lazio intende completare tutta la lunghezza della Marrana. Sempre per l’area di Prima Porta sono previsti ulteriori 5 milioni di euro per opere che attualmente sono ancora in una fase di progettazione, ma che saranno finalizzate a combattere il dissesto idrogeologico e a sistemare ponti stradali e pedonali.

Nel programma della Giunta regionale ci sono ulteriori interventi in altre aree della città di Roma, che prevedono un investimento complessivo di 10 milioni di euro e che sono in via di affidamento o in corso d’opera. Si tratta di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, ripristino e tutela ambientale in alcune zone della città: via del Mandrione, Via G. Valli, via Dall’Ongaro-Aurelio Saffi.

Sono inoltre previsti impianti idrovori a Corcolle e Pratolungo sul fiume Aniene, argine del fiume Tevere da Castel Giubileo sulla via Salaria (sponda sinistra) e sulla via Flaminia (sponda destra).

Saranno sistemati nuovi impianti idrovori anche a via Ferloni e via Frassineto. Anche nel Pnrr sono previste risorse per un programma di interventi per il contrasto al rischio idrogeologico su tutto il territorio regionale, si tratta di 143 milioni di euro che saranno spesi da qui ai prossimi anni per arginare e prevenire fenomeni di allagamento, erosione o smottamento del terreno. (Agenzia Dire)