Zingaretti: Comune Roma non ha adempiuto a suoi doveri, Tar non cambia sostanza

Roma – “La sostanza non cambia: il Tar conferma chiaramente che Roma non ha un piano impiantistico, non ha indicato i siti dove collocare gli impianti e non sa dove portare i rifiuti che produce. Su questo il Tar rileva a chiare lettere l’omissione da parte del Comune affermando la mancanza, cito la sentenza, di ‘un piano impiantistico volto a garantire l’autosufficienza nel trattamento, trasferenza e smaltimento dei rifiuti del Sub-ATO di Roma Capitale’.”

“Il Tar quindi eccepisce alla regione esclusivamente l’idoneità nell’uso dell’ordinanza per affrontare il problema e indica invece la necessità di utilizzare gli strumenti ordinari.”

“In caso di omessa adozione da parte delle Province e dei Comuni di atti obbligatori’ previsti dalla normativa. Come ho già detto non viene assolutamente contestata la sostanza dell’ordinanza.”

“Come Regione, attraverso il lavoro di questi mesi, anche con le ordinanze adottate che hanno evitato l’accumularsi dei rifiuti in strada e il conseguente pericolo sanitario, abbiamo provato in sinergia con le altre istituzioni locali a risolvere l’emergenza rifiuti della capitale.”

“Ora la situazione sta diventando gravissima: Roma rischia di essere invasa dai rifiuti perché Regioni e Comuni che accolgono già i rifiuti romani, dopo la scadenza del 30 giugno non intendono ricevere ulteriori conferimenti.”

“Il rischio emergenza per la Capitale dunque si ripropone ancora una volta e diventa sempre più drammatico perché, lo ripeto, in assenza di soluzioni credibili da parte di Roma Capitale e della Città Metropolitana rischiamo che nessuno sia più disponibile a ricevere i rifiuti di Roma. Per salvare la capitale procederemo in via ordinaria con le indicazioni presenti nella sentenza, ma già oggi informerò il Governo del pericolo che corre Roma”. Così in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.