Zingaretti: nel Lazio 12% startup innovative d’Italia

Roma – “Siamo nel pieno di una rivoluzione tecnologica che, se governata e supportata, potrà produrre benessere e ricchezza diffusi. Il territorio di Roma e il Lazio, con il tessuto di imprese innovative che esprime, con le sue università, con i centri di ricerca e con i suoi talenti, deve essere protagonista europeo di questo processo”. Lo ha detto Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, a margine della premiazione di Boost your ideas e Pro seed di questa mattina.

“In questi anni abbiamo creato un ecosistema sempre più capace di fare emergere il talento, con un’attenzione particolare a quello dei più giovani e delle donne e di produrre innovazione: da quando l’idea innovativa nasce a quando si afferma come un business di successo”.

Questa pubblicazione “raccoglie due azioni importanti il bando ‘pre seed’ e le call ‘boost your ideas’- ha continuato- che la Regione Lazio ha messo in campo sul fronte dell’innovazione e che stanno aiutando a crescere e radicarsi un nuovo tessuto di imprese fortemente connesso a uno degli elementi di forza della nostra regione, rappresentato dalla ricerca, dalle università e dalle punte più avanzate dell’industria”.

Nel Lazio “oggi ci sono 1.737 startup innovative, pari al 12.1% del totale nazionale: siamo la seconda regione italiana dopo la Lombardia per numero di startup innovative- ha continuato Zingaretti- Negli ultimi 5 anni, il numero delle startup innovative nel Lazio è cresciuto del 157% contro una media italiana del +109%. E siamo la prima regione italiana per innovazione, secondo l’European Regional Competitiveness index della Commissione europea”.

Con l’utilizzo virtuoso “delle risorse europee 2014-2020 abbiamo favorito il dialogo tra l’università e l’impresa, dando opportunità a chi ha idee, agli startup per, ai ricercatori; abbiamo destinato 80 milioni di euro per il capitale di rischio e finanziato 170 progetti di impresa e ricerca, aiutandoli a diventare realtà. È con questo ecosistema, sempre più vitale, con le università, con le realtà istituzionali e partner finanziari e industriali che dobbiamo scrivere la storia dei prossimi anni, in sintonia con gli obiettivi del Pnrr e della nuova programmazione 2021-2027”.

Ora si tratta di fare “un salto nel futuro- ha concluso- Ricerca e innovazione sono tra le priorità a cui destiniamo i grandi investimenti a disposizione in questa fase storica: una fondamentale missione comune per realizzare un nuovo modello di sviluppo, nel segno della sostenibilità e della produzione di benessere diffuso. Insieme renderemo sempre più Roma e la nostra regione un punto di riferimento nazionale ed europeo per la ricerca, l’impresa e l’innovazione, elaborando soluzioni e opportunità per migliorare la vita delle persone”. (Agenzia Dire)