ABBUFFATA IN EMILIA ROMAGNA | ANCHE I GRILLINI MANGIANO (400 EURI AL MESE)

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    Nella grande abbuffata dei consiglieri regionali dell’Emilia Romagna non mancano i grillini i quali, pur essendo anti-casta, non sono certamente anti-pasto (col trattino), sempre a spese dei cittadini italiani. Così racconta la faccenda Giuseppe Righi sul quotidiano Libero: “Diciottomila euro in pranzi e cene in 19 mesi di mandato: ecco gli anticasta a Cinque Stelle che siedono comodamente sulle poltrone della Regione Emilia Romagna e non si fanno mancare l`appetito.

    “Fino a un anno fa erano in due, a testa hanno speso in cibo la bellezza di novemila euro. Uno di loro è stato estromesso dal movimento a dicembre 2012 (cene a parte). È l`espulso Giovanni Favia – oggi leader degli ex in rivolta contro Beppe Grillo – mentre il suo vecchio collega di partito Andrea Defranceschi è ancora saldamente ancorato ai «nudi e puri» pentastellati, ma si trova – con gli altri otto capigruppo – indagato per peculato nell`inchiesta della procura di Bologna sulle spese dei gruppi regionali.

    Così, aggiunge Righi, anche lui – come tutti i rappresentanti di partito – sta attendendo in queste ore la convocazione del pm. Nel frattempo si difende con la stampa: «9mila euro? Sono 21-22 euro a testa per 21 giorni di lavoro (poco più di 400 euri al mese, ndr). È la scoperta dell`acqua calda». Insomma: quasi quattro volte il buono pasto di un operaio, quando c`è. Gli anticasta dall`acquolina in bocca non hanno resistito di fronte a pranzi e cenette a spese pubbliche.

    Certo, aggiunge Righi, niente a che vedere con i 30mila euro in pasti di lusso o ai 1.100 euro per due notti a Venezia contestati all`ex capogruppo democratico Marco Monari, costretto domenica alle dimissioni dopo le “coltellate” dei compagni e l`indignazione della base.

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