“Aderiamo alla mobilitazione per salvare il cinema Metropolitan”

Più informazioni su

    «Aderiamo alla mobilitazione per salvare il cinema Metropolitan dalle ambizioni speculative di soggetti privati e a sostegno della battaglia dei cittadini romani, che hanno già raccolto circa 9mila firme contro la chiusura del cinema di via del Corso. Oltre al rischio per i romani di vedersi sottrarre un importante e storico spazio culturale della città, ci sarà anche la perdita di posti di lavoro. Invito il sindaco Alemanno e il suo assessore alla Cultura Croppi ad attivarsi affinché sia posto il vincolo al cambio di destinazione d’uso della sala cinematografica della Capitale. Ci aspettiamo, quindi, che il sindaco Alemanno esca dall’immobilismo e agisca in difesa dell’identità storica e culturale della nostra città». A dichiararlo in una nota è Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra, Ecologia e Libertà

    «Chiude il cinema Metropolitan a Roma in via del Corso e con lui la speranza. La Fininvest Immobiliare ha venduto a una società italiana, composta da privati (e probabilmente non a Benetton, com’è è stato detto da più parti), la multisala e gli uffici per circa trenta milioni di euro. Uno spazio che se liberalizzato, farebbe gola alle firme e alle boutique di mezzo mondo, a due passi da piazza del Popolo e da piazza di Spagna. Chiude i battenti un altro simbolo della internazionalità della Capitale, il metropolitan unico cinema al centro destinato ad un pubblico eterogeneo, con i ‘films’ in lingua originale. E al centro di Roma si essicca un’altra vena, un’altra arteria. Così semplicemente, senza una proposta alternativa, senza altri spazi, questa città. Il centro di Roma, è oramai solo un dormitorio di consumatori, spenti , tristi, e annoiati dal carosello sociale delle boutiques.Tra le altre cose, sempre più vuote. Come se la cultura fosse un superfluo , mal sopportato dai tempi realistici ‘odiernì». Lo afferma in una nota Emiliano Varanini, coordinatore Idv Roma Centro storico, che «ribadisce che Idv Roma Centro sosterrà la mobilitazione nata, attraverso un gruppo su FaceBook che ha già raggiunto, migliaia di adesioni, e che ha lanciato l’idea di un’occupazione un pò originale: ‘Metropolitan per una nottè, occupare via del corso senza sfondare la porta del Cinema, armati di proiettore e filmografia di Mario Monicelli, per proiettare i suoi film sulle saracinesche». «Abbiamo aderito come Idv – conclude Varanini – per dare un segnale, per smuovere le amministrazioni, senza polemizzare con nessuna. Il metropolitan va salvato, perchè oramai c’è una realtà, quella di una città, Roma, che non ha una politica per gli spazi culturali al centro, internazionali e non. Al centro hanno chiuso i cinema d’Essay, il cinema Pasquino a Trastevere, i moltissimi circoli e non sono stati proposti altri spazi. Rimangono uno o due cineclub per i film internazionali, di cui uno fuori dal centro in una città di 4 milioni di cittadini e 6 milioni di visitatori l’anno da tutto il mondo. La realtà è quella di una città sempre più provinciale, in mano ai pizzettari,ai commercianti, alla crisi di identità e probabilmente all’arretramento culturale, a conferma dei molti cliche è sulla vuota superficialità del nostro stile di vita»

    Più informazioni su