Aggressione Rione Monti, rimesso in libertà il pittore

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    È stato rimesso in libertà Massimiliano Di Perna, il pittore arrestato il 27 luglio scorso per l’aggressione al musicista romano Alberto Bonanni avvenuta nella zona del Rione Monti la notte tra il 25 e il 26 giugno. Il gip ha accolto un’istanza di scarcerazione presentata dal legale dell’uomo poichè non sussistono i pericoli di fuga o di reiterazione del reato. Per Di Perna la Procura ha ipotizzato il reato di concorso in tentato omicidio aggravato. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo, piuttosto conosciuto nel quartiere, quella sera scese dalla propria abitazione, in via Leonina, armato di bastone per cercare di far cessare gli schiamazzi. La vicenda, poi, degenerò in una rissa a cui presero parte anche altre persone: a farne le spese fu Bonanni ridotto in fin di vita da un vero e proprio pestaggio. Negli interrogati con la polizia, l’artista ha sempre detto di non aver chiamato nessuno e di aver solo usato schiaffi e pugni per difendersi. Per quell’episodio restano ora in carcere quattro persone, tre ritenuti gli aggressori materiali nei confronti del musicista e un altro che avrebbe avvisato il branco di intervenire per difendere Di Perna. Il pestaggio, secondo gli inquirenti, sarebbe avvenuto in un contesto di «controllo della fruizione e della vivibilità del territorio». Un’ottica scaturita da un senso di appartenenza totale al quartiere nel quale ritenevano di imporre la loro autorità.

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