Ardeatina, cadavere mutilato: confronti dna a tutto campo. Da accertamenti telefonici possibile svolta

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    Confronti del dna a tutto campo delle diverse banche dati a disposizione delle forze dell’ordine. Verifiche sul filo metallico alla ricerca di tracce epiteliali. Queste le prossime tappe degli accertamenti volti a far luce sul cadavere mutilato trovato l’otto marzo scorso in un campo sull’Ardeatina. Esami finalizzati sia all’identificazione dell’identità del corpo, sia a trovare l’autore del delitto. Le tracce biologiche prelevate dagli esperti della scientifica saranno quindi comparate con quanto nella banca dati delle forze dell’ordine, in quella delle persone scomparse e in quella contenente il dna dei familiari di persone di cui si sono perse le tracce. Accertamenti sul fil di ferro usato per infilzare i resti della donna e portarli come una valigia: si suppone infatti che durante il trasporto per il peso sul filo siano rimaste tracce biologiche dell’autore del delitto. Confronti saranno svolti anche con quanto repertato in altri casi, resti umani, finora senza un nome, trovati nella capitale negli ultimi anni. In ambienti giudiziari si rimane dubbiosi in merito all’ipotesi dell’assassino seriale.

    Potrebbe arrivare dagli accertamenti telefonici la svolta nelle indagini sul caso del cadavere mutilato e privo di organi trovato lo scorso 8 marzo in un campo di via di Porta Medaglia all’Ardeatina. Avendo gli investigatori circoscritto l’orario in cui il killer ha abbandonato il corpo lungo la strada, tra la notte e l’alba di una settimana fa, potrebbe essere più rapido risalire ai cellulari che in quell’arco temporale hanno aggangiato le celle telefoniche della zona. Un’ipotesi plausibile solo nell’eventualità in cui l’omicida abbia usato il telefono. Intanto continuano ad arrivare agli uffici della squadra mobile di Roma le segnalazioni richieste riguardo alle denunce di persone scomparse in Italia che finora, però, hanno dato esito negativo. Bisognerà attendere ancora giorni per conoscere i risultati delle analisi di laboratori sul materìale organico prelevato sotto le unghie della donna e quelli sui rilievi ambientali effettuati sul luogo del ritrovamento del corpo.

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