BERLUSCONI: “LA SOVRANITÀ È DEL POPOLO NON DELLA MAGISTRATURA”

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    Centinaia di elettori e simpatizzanti del Pdl sono arrivati nel pomeriggio in via del Plebiscito, dove all’angolo con via degli Astalli è stato allestito un palco dal quale Silvio Berlusconi ha parlato per mezz’ora per dire due cose: sono innocente e non mi arrendo.
    Il popolo del centrodestra con la partecipazione al sit-in in via del Plebiscito ha voluto lanciare un chiaro messaggio di libertà al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che finora non si è espresso, se non per far dichiarare dal suo ufficio che è da irresponsabili evocare, come ha fatto Sandro Bondi, il rischio di guerra civile, dopo che dai giudici della cassazione è arrivata la più pesante sentenza di una campagna giudiziaria che va avanti da oltre vent’anni.
    “Io sono qui, io resto qui, io non mollo – ha detto il Cavaliere dal palco – continueremo tutti insieme a combattere questa battaglia di democrazia e libertà facendolo diventare un Paese dove i cittadini non abbiano paura di trovarsi senza nessun motivo in carcere”.
    Poi ha aggiunto: “Il vostro affetto mi ripaga di tanti dolori se il 4 di agosto di una domenica con 40 gradi all’ombra, con l’asfalto che brucia, dopo ore di viaggio, un mare di gente è venuta qui per dimostrarmi stima, vicinanza e affetto, sento il dovere di impegnarmi con ancora più entusiasmo”.
    “La magistratura – ricorda Berlusconi – ha tentato di buttarmi fuori per vent’anni dalla politica, ora hanno raggiunto il loro traguardo” ma, sottolinea il leader del Pdl, “la sovranità appartiene al popolo e non alla magistratura”.
    “Ho ripensato a quello che ho fatto – conclude l’ex presidente del consiglio – come figlio, padre, cittadino e servitore dello Stato, ma mi vedo attraverso le sentenze di questa magistratura come in uno specchio che rimanda un’immagine deformata, che non è il vero Berlusconi: io sono innocente”.
    A settembre è confermato che partirà il progetto politico che vedrà ancora Berlusconi protagonista, come ha annunciato lo stesso leader del centrodestra in un video-messaggio alla vigilia della sentenza. “Diremo agli italiani di darci la maggioranza per modernizzare il Paese a partire dalla riforma più indispensabile che è quella della giustizia per evitare che un cittadino sia privato della libertà”, ha spiegato il Cavaliere illustrando l’agenda del nuovo soggetto politico che, a partire dal nome (Forza Italia), andrà a recuperare lo spirito liberale del ’94.

    (Foto di Carmelo Daniele)

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