Ciampino. Zaratti (Sel) scrive al ministro Clini: “Governo non firmi piano sviluppo per aeroporto Pastine”

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    “ Ho scritto al Ministro dell’ambiente Corrado Clini chiedendo un intervento diretto sulla vicenda dell’aeroporto di Ciampino e uno stop alla firma del Piano di sviluppo, che prevede la trasformazione dello scalo in City airport nel 2019 con un aumento dei voli di oltre 20mila movimenti annui”. Lo dice Filiberto Zaratti, Consigliere di Sinistra ecologia libertà con Vendola alla Regione Lazio

    “ Il monitoraggio effettuato dal Cristal in ambito Arpa Lazio – ricorda Zaratti –  ha evidenziato un sistematico superamento dei livelli di inquinamento acustico per lo scalo di Ciampino.  Mentre i risultati della Conferenza dei servizi, presieduta dalla Regione Lazio su delega del Ministero dei Trasporti nel 2010, approvando la zonizzazione e l’impronta acustica, hanno stabilito che oltre 2500 abitanti di Ciampino, Marino e Roma si trovano in una zona in cui non dovrebbero esservi abitazioni e altri 14mila sono esposti a livelli di rumore superiori a quelli consentiti”.

    “Per essere in linea con la legislazione attuale sul rumore aeronautico – aggiunge Zaratti – lo scalo del Pastine dovrebbe avere un massimo di 60 voli giornalieri, mentre oggi siamo a oltre 150. Ma va ricordato che dal 2001 ad oggi lo sviluppo del traffico aereo ha subito un’impennata incredibile, passando dai 26mila voli ai quasi 60mila nel 2008, fino ai dichiarati 51mila del 2011. Il tutto è avvenuto senza  una procedura di Valutazione ambientale strategica, né tantomeno di una Valutazione di incidenza ambientale, come peraltro evidenziato più volte dallo stesso Ministero dell’ambiente”.

    “Il Piano di sviluppo di Enac e AdR non tiene conto di quanto determinato dalla Conferenza dei Servizi – dice Zaratti – e non prevede misure per la riduzione del traffico aereo, unico modo per ricondurre l’attività aeroportuale dell’aeroporto di Ciampino nei limiti previsti dalla legge”.

    “E’ per questo che ho scritto al ministro Clini affinché intervenga nel merito – conclude Zaratti – e riporti la questione al Consiglio dei Ministri in modo tale da non siglare il Contratto di programma in deroga tra Enac e AdR, Piano di sviluppo 2012-2016, per quanto riguarda l’aeroporto di Ciampino”.

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