Discarica alternativa a Malagrotta, ipotesi cave Fiumicino o Laurentina

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    Potrebbe arrivare la prossima settimana la soluzione tanto attesa con la quale sciogliere il complicato rebus legato all’individuazione del sito in cui localizzare la nuova discarica alternativa a quella di Malagrotta. Il presidente della Regione Lazio Renata Polverini nelle scorse settimane aveva annunciato che entro il mese di aprile sarebbe arrivata la comunicazione del nuovo sito ed oggi, a margine della sua visita agli immigrati ospitati nella ex caserma De Carolis a Civitavecchia, ha confermato che la prossima settimana potrebbe essere quella giusta per trovare la quadra nella complessa partita dello smaltimendo di rifiuti. La prima mossa dovrebbe essere quella di varare in giunta un provvedimento con il quale avviare l’iter per la proposta di acquisto del Consorzio Gaia. Un secondo provvedimento, invece, potrebbe contenere l’individuazione del sito alternativo a Malagrotta. La Regione ha lavorato con il massimo riserbo su questa pratica e la governatrice non si è mai sbilanciata nell’indicazione di alcun possibile sito. L’orientamento della giunta comunque, a quanto si apprende, potrebbe essere quello di dare vita ad una discarica di dimensioni più piccole e meno impattante sul territorio rispetto a quella di Malagrotta. Tante le ipotesi sui possibili siti che circolano in queste ore tra i consiglieri di opposizione in Consiglio regionale. C’è chi parla dalle cave in località ‘testa di cane’ nei pressi di Fiumicino, già utilizzate per smaltire i residui di lavorazione del gassificatore di Malagrotta, chi di alcune cave situate sulla via Laurentina tra Pomezia ed Albano. Altri consiglieri invece parlano di Villaricca, una località vicino Monterotondo, o delle cave di argilla di Riano Flaminio, un ipotesi questa di cui si era parlato più volte in passato. Ma sono solo ipotesi, in attesa di conoscere il provvedimento ufficiale che prenderà la Regione.

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