Gambizzazione a San Lorenzo, ultimo episodio di una lunga scia di sangue che ha colpito Roma

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    La gambizzazione di questa notte a San Lorenzo è solo l’ultimo episodio di una lunga scia di sangue che ha scosso la Capitale nel 2011. Due giorni prima di Natale un romano di 50 anni è stato raggiunto da due colpi di pistola nel cuore di Tor Bella Monaca, periferia est della Capitale. Se l’arma del killer non si fosse inceppata, Giacchino Aiano sarebbe stato il 34/mo morto ammazzato dall’inizio dell’anno. Il 12 dicembre Marco Attini, romano di 38 anni, è stato colpito al cuore mentre era in auto con la fidanzata da due uomini a bordo di uno scooter, a Tor Vergata. In piazza Nicosia, in pieno centro storico, il 10 novembre scorso, un pregiudicato di 48 anni è stato ferito gravemente a colpi di pistola nei pressi della sua auto da due persone arrivate a bordo di uno scooter. Dieci giorni dopo, il 22 novembre, due pregiudicati restano vittime di due attentati a colpi di pistola ad Ostia, sul litorale romano. Il 10 settembre, a Tor Bella Monaca, una bambina di 10 anni è rimasta ferita accidentalmente dai colpi sparati contro un pregiudicato che stava parcheggiando l’auto. Il giorno successivo, tra San Paolo e Monteverde, un romano di 37 anni ha ferito a colpi di pistola un uomo che si è presentato solo ore dopo dalla polizia sostenendo di aver subito una rapina. Il primo novembre, a Tor Bella Monaca, due killer hanno sparato 9 colpi, ferendo gravemente un pugile di 31 anni che aveva già subito un tentativo di omicidio un anno prima. Il 23 agosto scorso è stato assassinato a Morena, periferia sud-est di Roma, un 18enne volontario della Croce Rossa, Edoardo Sforna. Il ragazzo fu freddato davanti alla pizzeria dove lavorava come fattorino. Il 5 luglio l’omicidio più eclatante: Flavio Simmi, 33 anni e titolare di un «Compro oro», è stato ucciso con sette colpi di pistola sparati da due killer in moto mentre usciva dal parcheggio con l’auto nel ricco e borghese quartiere Prati.

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