I romani ‘bocciano’ le nuove stazioni della metropolitana B1 del quartiere africano

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    Obrobri, progetti ‘schifezza’ che non tengono conto di alberi e del verde e si rivelano solo una ‘colata di cemento’. I cittadini ‘bocciano’ le nuove stazioni della metropolitana di Libia e Annibaliano e si mettono sul piede di guerra durante un consiglio straordinario sulla metro B1 voluto dal Municipio II. «Abito al quinto piano di via Sant’Agnese – ha detto uno di loro – e da sopra vedo solo cemento. Gli alberi sono spariti e al loro posto ora ci sono prese d’aria». «È un obbrobrio – gli fa eco un altro residente – non è stato preso in considerazione che a due passi ci sono le mura di S.Agnese e il complesso di S.Costanza. Per non parlare della pericolosità dell’ingresso della metro dove c’è un muretto basso e poi un precipizio. Che succede poi se qualche ragazzo, magari ubriaco, ci finisce dentro?». «Nel quartiere – si è lamentata un’anziana – stiamo vivendo una cementificazione assurda. Prima quel maxiparcheggio ora la metro. Viale Eritrea è stata depauperata degli alberi che non si sa se saranno rimessi». Piovono critiche sulle scelte stilistiche e di arredamento urbano fatte dall’amministrazione comunale: dalle panchine alla mancanza di alberi, dai lampioni ai marciapiedi delle strade. E gli abitanti del quartiere, che sembrano essere molto attenti ad ogni particolare, non esitano a definire i progetti delle «vere e proprie schifezze»: «Quella cosa quadrata che è al centro di piazza S.Emerenziana – ha commentato una signora – è un manufatto orrendo, con quella specie di pelliccia sintetica di erba appiccicata ai lati. Diventerà un deposito di bottiglie. Vorrei che la piazza tornasse a vivere ma con questo progetto. Altro che Parigi e Londra!». «In questo quartiere ci sono tanti anziani – ha aggiunto un altra abitante – eppure non si è pensato che gli alberi della piazza disposti in quel modo non faranno ombra sulle panchine. Piazza S.Emerenziana sarà oggettivamente brutta». Al consiglio straordinario presente anche l’assessore capitolino alla Mobilità Antonello Aurigemma: «Molti dei vostri interventi sono condivisibili – ha detto rivolgendosi ai cittadini – Cercheremo di rivederci un’altra volta per discutere delle proposte avanzate oggi. E così si vedrà quali potranno essere accettate e quali no».

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