La Lazio è questa: 2-1 alla Samp

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    La Lazio è questa: 2-1 alla Samp. Non è quella vista con la Roma, troppo tesa, un po’ nervosetta, vittima anche di qualche scorrettezza mal digerita. La Lazio vista oggi a Genova è una Lazio, per la verità, un po’ double face: perfetta nel primo tempo, stanca e un po’ confusa nel secondo.

    E vediamo il primo tempo, con i biancazzurri sicuri nel controllare la partita e pronti, a pochi minuti dalla fine, a sfruttare perfettamente le due occasioni d’oro inventate da Felipe Anderson, che ha mandato in gol Milinkovic Savic e Parolo, tempestivi nello sfruttare il pallone ottenuto per grazia ricevuta. Ma trovarsi al posto giusto nel momento giusto è la grande qualità di chi a pallone sa giocare.

    Un po’ deluso Ciro Immobile, che da qualche partita non riesce più a segnare. Oggi ci ha provato più volte, ma ha sempre fallito per qualche fuorigioco di troppo e per un po’ di sfortuna che gli ha diretto la palla quanto basta lontano dalla porta.

    sampdoria-lazio-diretta-live-1024x551-300x161Il secondo tempo per i laziali si è presentato maluccio. Forse un po’ stanchi, hanno perso più d’un’occasione di chiudere la partita col terzo gol. Poi, l’infortunio di Biglia ha costretto Simone Inzaghi a rivoluzionare lo schieramento, facendo entrare Keita Balde e retrocedendo Parolo e Lulic davanti alla difesa e Milinkovic Savic dietro al trio Keita-Immobile-Anderson. Parolo ha impiegato un po’ troppo tempo prima di capire che cosa voleva Inzaghi e la squadra ne ha risentito, aggiungendo confusione alla stanchezza.

    La Samp ha così potuto segnare il gol della bandiera col solito Schick al 43′ del secondo tempo, dopo inutili tentativi di Quagliarella.

    Nella Lazio s’è rivisto De Vrij, sempre perfetto, mai un errore. E s’è rivisto il solito Wallace, genio e sregolatezza, difensore efficace e qualche volta avventato che s’è guadagnato ancora un giallo, come pure Parolo che sarà costretto a saltare la prossima gara.

    Ard

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