L’ONU CONDANNA ISRAELE PER IL GOLAN, DOVE ISRAELE CURA I FERITI SIRIANI

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    Fiamma Nirenstein racconta sul Giornale un curioso episodio avvenuto all’assemblea dell’Onu. Una traduttrice, parlando liberamente convinta che il microfono fosse chiuso, dopo l’approvazione di nove risoluzioni che condannavano Israele, se n’è uscita con questa frase: «Non è un po’ strano? Dieci risoluzioni contro Israele. Lo so che c`è un problema con i palestinesi, ma c`è tanta di quella bad shit in giro per il mondo, e qui passano tutto il tempo su questo…».

    Risate fra i delegati, sopracciglia alzate al tavolo della presidenza. Ieri parlando alla riunione di governo Benjamin Netanyahu ha detto che se per caso la ragazza dovesse risentire della sua avventura, troverà certo lavoro in Israele. Ma l`ironia – scrive la Nirenstein – è solo in parte adeguata all`episodio: l`Onu seguita, in un mondo intriso di sangue, a perseguitare Israele con risoluzioni pretestuose, senza mai condannare il terrore, gli attacchi missilistici, l`incitamento.

    Una delle risoluzioni votate in questi giorni, riferisce la Nirenstein, condanna come Israele agisce nel Golan. Ma proprio là Israele ha accolto i feriti siriani il cui sangue viene ogni giorno sparso da Assad e Al Qaida. Nel 2012 nell`ultima sessione l`Assemblea Generale adottò 22 risoluzioni antisraeliane, e le stragi di Assad erano in pieno swing.

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