E’ morto Umberto Veronesi, ha dato la speranza ai malati di tumore

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    E’ morto Umberto Veronesi, aveva 90 anni. Il noto oncologo è deceduto nella sua casa di Milano. Da alcune settimane le sue condizioni di salute si erano progressivamente aggravate. Era circondato dai familiari, la moglie e i figli.

    Pioniere della chirurgia conservativa, è stato il primo, negli anni Settanta, a sperimentare la quadrantectomia, ovvero l’asportazione di un quadrante del seno. Dimostrando che l’efficacia di questa tecnica era uguale a quella della mastectomia, ma con un impatto estetico e soprattutto psicologico e sessuale di gran lunga inferiore.

    Nato nel 1925 vicino Milano e cresciuto da una famiglia cattolica, dopo essere stato bocciato due volte al liceo, nel corso della vita è stato autore di quasi 800 pubblicazioni, ricevendo ben tredici lauree honoris causa, nazionali e internazionali, in Medicina, Biotecnologie Mediche, Fisica, Scienze Agrarie e Scienze Pedagogiche.

    Pinto: una grave perdita per tutta l’oncologia italiana

    Oltre al cordoglio della comunità politica e sicentifica italiana, un ricordo importante arriva dal settore dell’oncologia medica. “Una grande perdita per tutta l’oncologia italiana”, ha detto il presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica, Carmine Pinto. “Veronesi è stato tra i padri fondatori dell’oncologia del nostro paese – sottolinea Pinto – con un impegno continuo per lo sviluppo della ricerca di base e clinica, per l’umanizzazione delle cure in oncologia e, in particolare, per lo sviluppo della chirurgia e delle terapie conservative del carcinoma della mammella”. Per il cancro alla mammella, prosegue il presidente Aiom, “è stato uno dei propulsori e innovatori riconosciuti a livello internazionale”. “Ne ricordiamo anche – conclude Pinto – l’impegno come ministro della Sanità, con un’importante azione intrapresa per razionalizzare le cure, in particolare quelle oncologiche, nel nostro Paese”.

    Autore di molti libri, ne ricordiamo qui qualcuno: “Una carezza per guarire. La nuova medicina tra scienza e coscienza” (2005), “Il diritto di morire. La libertà del laico di fronte alla sofferenza” (2005), “Essere laico” (2007), “L’ombra e la luce. La mia lotta contro il male” (2008), “Dell’amore e del dolore delle donne” (2010), “Scienza e pace” (2011), “Verso la scelta vegetariana. Il tumore si previene anche a tavola” (2011), “Il primo giorno senza cancro” (2012), “Il mio mondo è donna” (2015).

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