Notte di sangue a Tor Pignattare, Bonelli: “A Roma comandano le pistole” Chiti: “Agghiacciante” Miccoli: “Roma insicura e violenta”

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    «È drammatico, schifoso e vergognoso ciò che sta accadendo a Roma, dove ormai comandano le pistole». Lo dichiara il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli. «La situazione a Roma è drammatica – aggiunge – la città è allo sbando e la violenza non risparmia nemmeno i bambini. Il Governo deve occuparsi di Roma, una città che non sa più cosa sia la legalità e che non riesce a garantire la sicurezza ai cittadini. Il controllo della città è nelle mani della criminalità e della sua manovalanza. Le autorità dello Stato la smettano di minimizzare e il governo reintegri subito i fondi tagliati alle forze di polizia, oltre 3 miliardi di euro in tre anni».

    «L’episodio di questa notte a Roma, con l’assassinio di un commerciante cinese e della figlia, una bimba di sei mesi, è agghiacciante. Non vi sono parole per esprimere i sentimenti di smarrimento e dolore che suscita una crudeltà tanto spietata e barbara. Bisogna tuttavia saper reagire e impegnarsi, ognuno facendo il proprio dovere». È quanto afferma il vice presidente del Senato Vannino Chiti. «Questo episodio -aggiunge Chiti- si inserisce in una catena di atti criminali, che da mesi colpisce e insanguina Roma. Da tempo abbiamo lanciato un appello per un salto di qualità nell’iniziativa contro il crimine nella Capitale d’Italia. Lo rinnoviamo oggi, con ancora più forza. In primo luogo sono chiamati in causa, per un’azione più efficace di prevenzione e di intervento, i responsabili della sicurezza. È necessario anche che il ministro dell’Interno in prima persona affronti questa situazione. Infine è richiesta un’iniziativa unitaria alle istituzioni democratiche locali». «Le stesse forze politiche, senza dimenticare le legittime differenze di valutazione sulle responsabilità complessive di una situazione di deterioramento, devono in questo momento dare priorità ad un impegno per la legalità, la sicurezza dei cittadini, contro la criminalità e la violenza. Roma -conclude Chiti- ha in sè potenzialità ed energie in grado di vincere questa sfida: basta avere la credibilità necessaria per sollecitarle e farle scendere in campo».

    «L’omicidio di ieri sera è una delle pagine più brutte della nostra città e rende difficile ogni commento. È giusto in un momento triste come questo esprimere tutta la solidarietà e la nostra vicinanza alla famiglia delle vittime e alla comunità cinese di Roma, sicuri che le forze dell’ordine assicureranno alla giustizia i responsabili». Lo dichiara in una nota il segretario del Pd di Roma,Marco Miccoli. «La morte di una bambina di pochi mesi e del suo papà – continua – è il segno evidente di quanto Roma sia diventata una città insicura e violenta, in cui ogni giorno si registrano furti, rapine e omicidi. Non sembra di vivere nella capitale d’Italia ma in una sperduta città del Messico dominata da bande criminali in cui la sera vige il coprifuoco e bisogna rinchiudersi in casa. Non è questa la Roma che vogliamo, non vogliamo una città far west protagonista solamente delle cronache nere, una città dove solo nell’ultimo anno ci sono stati 12 agguati e 35 morti, in cui un sindaco, che ha sfruttato proprio la questione sicurezza per essere eletto, non ha poi mantenuto alcuna delle promesse fatte». Per Miccoli «è arrivato il momento di affrontare la questione in modo serio e responsabile perchè la sicurezza è strettamente legata a nuovi fenomeni come il declino economico e il degrado culturale che stanno cambiando il volto di questa città. Se non si interviene sulla disoccupazione dilagante dei giovani, sul fenomeno sempre più frequente dell’abbandono scolastico, sui tagli al sociale e sulla sempre più scarsa attenzione alle periferie, la battaglia contro l’insicurezza è irrimediabilmente persa. Roma ha bisogno di una nuova rinascita è tempo di chiamare la città a raccolta e di riscrivere una nuova storia della Capitale».

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