Ostellino: quella profezia di Nostradamus sul papa gesuita

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    NOSTRADAMUS

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    Piero Ostellino, sul Giornale di oggi, cita Nostradamus per avvertire i lettori di che cosa preoccuparsi quando ascoltano le parole di papa Francesco. “Se – scrive Ostellino – questo gesuita (…) credesse davvero nel messaggio di Cristo e non solo nel potere politico della Chiesa come istituzione, si preoccuperebbe – invece che dei poveri dei quali già si preoccupano le democrazie liberali e capitaliste con lo Stato sociale – dei cristiani perseguitati e massacrati nei Paesi islamici. Assolverebbe la sua funzione di vicario di Cristo, che è quella di diffondere il messaggio salvifico del Redentore, non di combattere la democrazia, il liberalismo e il capitalismo (del quale campa anche la Chiesa!). Ma, da buon gesuita, lui crede più alla funzione politica della Chiesa come istituzione che al messaggio valoriale di Cristo. Così, all’islam anticristiano e totalitario, che perseguita e massacra i cristiani nei Paesi dove governa, nessuno oppone i valori e i principi della nostra civiltà democratica e liberale, che pure deve molto al cristianesimo”. (…)

    “La polemica pauperista e terzomondista – prosegue Ostellino – di questo reduce del Terzo Mondo che cosa aggiunge alle nostre libertà e alla liberazione delle popolazioni cristiane che vivono sotto il tallone del totalitarismo islamico? Nulla. Proprio nulla. Se mai, i suoi ambigui silenzi su quegli eccidi propagano cinismo e opportunismo e indeboliscono i principi sui quali è fondata la nostra civilizzazione, che è democratico-liberale perché è anche cristiana”. (…)

    Ostellino conclude l’articolo, che invitiamo i lettori a leggere integralmente sul Giornale, ricorrendo a una controversa profezia: “Nostradamus ha profetizzato che l’avvento di un «Papa della compagnia (di Gesù)» distruggerà la Chiesa di Cristo. Non credo alla profezia, ma non mi sento di escluderla”.

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