PD | ABBUFFATA IN EMILIA ROMAGNA, SI DIMETTE IL CAPOGRUPPO

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    Il capogruppo del partito democratico dell’Emilia Romagna si è dimesso in conseguenza dello scandalo dei rimborsi ingiustificati. Così il Corriere della sera: “Cade la prima testa in quella da molti già ribattezzata «la grande abbuffata all`emiliana»: girandola di rimborsi, che definire «disinvolti» forse è poco, tra cene, hotel, qualche vestito, libri e perfino un gioiello comprato da Tiffany”.

    Una bufera, scrive il Corriere, che “squassa una delle Regioni «virtuose» per antonomasia, l`Emilia Romagna, dopo che la Procura della Repubblica ha indagato per peculato tutti i 9 capigruppo (dal Pd al Pdl, da Sel alla Lega, fino ai Cinque Stelle) dell`assemblea regionale”.

    Ad uscire di scena, rassegnando ieri sera le dimissioni, è Marco Monari, 52 anni, capogruppo in Regione del Pd, di cui è stato uno dei fondatori a livello regionale dopo una lunga militanza ai vertici della Margherita. Monari, spiega il Corriere, che si è sfilato dalla carica di capogruppo, ma non da quella di consigliere regionale, sin dai primi momenti dell`inchiesta condotta dalla Finanza e poi sfociata nell`inchiesta della Procura sulla gestione dei rimborsi in Regione tra il giugno 2010 e il dicembre 2011, si è trovato in prima fila, esposto a tutti gli spifferi.

    A lui, continua il Corriere, stando a quanto emerso finora, vengono attribuiti rimborsi pari a 3o mila euro in 19 mesi per cene da zoo euro a testa in lussuosi locali di Bologna, e non solo. Tra i rimborsi chiesti dal capogruppo pd vi sarebbero anche alcuni pranzi per beneficenza. E, dato emerso negli ultimi due giorni, pure un soggiorno a Venezia: 2 notti in hotel per un totale di 1.100 euro (circostanza smentita perentoriamente dall`interessato, che non ha però chiarito chi avrebbe allora presentato il rimborso).

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