Pensiero del giorno – Dal Parrucchiere

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    “Ciao Sandrino”.

    “Buongiorno Stefania. Prego accomodati”.

    Sandrino sposta la poltroncina in vilpelle chiara che permette alla cliente di attendere il suo turno per fare una messa in piega.

    “Come andiamo oggi Sandrino?”

    “Si fa del nostro meglio”.

    “I negozi di estetica hanno sofferto relativamente poco, mi pare” dice Stefania.

    “Sì, ma in tempo di lockdown siamo stati chiusi come sai e, in seguito, le persone per prudenza sono rimaste a casa. Non è una bella situazione”.

    Greta, la moglie del titolare, che lo coadiuva nella conduzione del negozio, la chiama per raggiungere la zona lavaggio. C’è soltanto un’altra cliente che si sta asciugando sotto il casco.

    “Sei in procinto di andare a Roma?” s’informa Greta che conosce la situazione di Stefania. Ha una mamma di novantasei anni che si reca a trovare in media una volta al mese. Ultimamente, causa coronavirus, l’ha vista più raramente.

    “Sì, siamo zona arancione, ma posso partire. E’ anziana e necessita di assistenza”.

    La donna le massaggia delicatamente il capo coperto di schiuma. “Per fortuna” riprende Stefania  “mio fratello, che abita a Roma, non ha mai smesso di lavorare anche se lo fa più che altro da casa”.

    “Anche i miei figli seguono le lezioni da remoto”.

    “Si trovano bene?”

    “Tutto sommato sì, anche se manca a entrambi la presenza fisica e il contatto con i compagni. Non è facile per loro”.

    Il lavaggio è finito. Stefania torna al suo posto. Ha uno specchio di fronte a sé che preferisce non guardare. Le rimanda un’immagine, a suo avviso, piena di difetti. E poi, i capelli bagnati non donano a nessuno.

    Sandrino si avvicina con spazzola e phon. E’ un’occasione per riprendere gli argomenti che le stanno a cuore. Il parrucchiere sembra ben disposto a chiacchierare.

    “Non credi, Sandrino che ci troviamo in una delle recessioni più gravi degli ultimi tempi?”

    “Sicuramente. A parte le difficoltà che affrontano i commercianti e tante altre categorie, ma sono i piccoli imprenditori che ne stanno soffrendo di più”. I due parlano cercando di superare con il tono della voce il rumore del phon.

    “Ristoratori, piccole e medie aziende, artigiani. L’economia italiana si basa principalmente sul loro lavoro…”.

    Sandrino s’impegna con spazzola e pettine. Dice: “Sai che alberghi e ristoratori, tanto per fare un esempio, hanno avuto un calo delle prenotazioni del 90 per cento? E’ tremendo”.

    “Sì. Questa recessione è stata un vero e proprio shock nel mondo”. Stefania vede con sollievo che i suoi capelli stanno tornando vaporosi come desidera.

    “Ti assicuro, Stefania” dice Sandrino ponendosi di fronte a lei per sistemare la frangia “non so in che modo potremo uscirne. La situazione sembra peggiorare sempre di più”.

    “Giorni fa molti ristoratori hanno riaperto rischiando la multa…” Ora il parrucchiere dà l’ultimo tocco artistico. La capigliatura risulta morbida e i riflessi sono color rame.

    “Li capisco. Cercano di non affondare in un’economia allo sbando… Stai veramente bene con questo taglio, Stefania”. La donna si guarda. Ora lo specchio rimanda un’immagine gradevole. Ma Stefania ha altri pensieri: “Molta gente è disperata, sai, o in grave crisi. Compresi i giovani”.

    Sandrino toglie la mantellina dalle spalle della sua cliente con una mossa da toreador. La donna ride. Nonostante tutto, la voglia di scherzare non le manca. “Finché le persone si aiuteranno a vicenda organizzandosi e inventando soluzioni nuove, potremo guardare al futuro con un certo ottimismo…” dice l’uomo.

    Stefania si sposta alla cassa: “Anche perché ne va della salute fisica, psichica e mentale di ogni individuo di qualsiasi paese si voglia parlare”.

    “Ma siamo tutti fiduciosi. Dio ci aiuterà; sono certo che invierà schiere di angeli e di santi per toglierci da tutti i nostri guai”.

    Stefania ride. E’ proprio quello a cui stava pensando: “Rimettiamoci alla Provvidenza allora e alla nostra capacità di ingegno e di lungimiranza…”.

    L’uomo l’aiuta a indossare il cappotto: “Ciao Sandrino. Ciao Greta. “Arrivederci, Stefania. A presto”.

    Maria Rosaria Fortini

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