Piazzale Prenestino, uccidono a coltellate un africano durante una rissa. Coinvolto 17enne tunisino

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    Due cittadini nordafricani sono stati arrestati dalla polizia la scorsa notte a Roma per aver ucciso a coltellate un altro africano durante una lite avvenuta ieri, intorno alle 23, in piazzale Prenestino. I due arrestati, un tunisino e un libico, sono stati fermati dagli agenti delle Volanti mentre erano a bordo di un autobus.

    La vittima, di 23 anni, è morta in ospedale in seguito alle ferite all’addome, alla schiena e al torace. Oltre ai due arrestati, uno minorenne e un altro di 28 anni, altre persone poterebbero essere state coinvolte nella rissa che sarebbe scoppiata per futili motivi. Subito dopo l’episodio, gli equipaggi delle Volanti avevano effettuato una serie di controlli e, a bordo di uno degli autobus pubblici in transito nella zona, gli agenti hanno notato due stranieri, di cui un tunisino minorenne ed un libico di 28 anni, che corrispondevano alle descrizioni raccolte: uno dei due è stato trovato in possesso del coltello ed entrambi sono stati poi arrestati per omicidio. Le Volanti della Questura, coordinate dalla Sala Operativa, avevano ‘cinturato’ l’intera zona, bloccando tutte le vie di uscita e procedendo al controllo di altre persone, veicoli ed attività commerciali in zona. Sono in corso le indagini della Squadra Mobile per l’identificazione di eventuali altre persone coinvolte nell’omicidio.

    È stato trovato tra le mani del minorenne tunisino di 17 anni, arrestato dalla polizia assieme a un 28/enne libico, il coltello con il quale è stato ucciso un nordafricano durante una rissa a Roma la scorsa notte. La vittima, secondo i primi accertamenti, potrebbe essere un egiziano nato in Italia, di 20 anni e residente a Napoli. La polizia sta cercando altre persone coinvolte nella rissa. Quando gli agenti hanno fermato i due aggressori, hanno notato che il minorenne aveva un coltello a molletta nella manica, ancora aperto e sporco di sangue. Entrambi avevano lesioni sul volto e alla testa, dovuti alla lite.

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