Polemica targhe alterne a Roma. Tocca alle ‘pari’ fermarsi

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    Primo giorno di targhe alterne a Roma dal 2008 e il Campidoglio assicura che i cittadini hanno rispettato il divieto per le dispari. Domani si replica con le pari ‘off limits’. I romani sarebbero stati anzi più bravi di tre anni fa, secondo i dati forniti, quando venne preso l’ultimo provvedimento antismog del genere nella Capitale. «Si stima una percentuale di contravvenzioni elevate pari al 29% dei controlli totali – ha reso noto l’assessore comunale all’Ambiente Marco Visconti quando mancava un’ora alla scadenza delle 21 -, un dato importante se paragonato a quello del 2008, quando a trasgredire i provvedimenti era stato il 45% dei conducenti sottoposti a verifica». Alle 20 erano state elevate 1.783 multe dalla polizia di Roma Capitale per violazione dell’ordinanza del sindaco che vietava la circolazione nella fascia verde (più stretta del Grande raccordo anulare) ai veicoli con targa dispari. Sono stati effettuati 6.150 controlli e il 29% delle persone controllate è incorso nella sanzione da 155 euro, secondo i dati del Comando generale dei vigili urbani. Il 5% dei multati era su due ruote, il resto a bordo di autovetture. Domani toccherà ai veicoli con targa pari restare ai box, oltre a quelli più inquinanti. «Il bilancio di questa prima giornata di applicazione delle targhe alterne Š certamente positivo – ha detto Visconti -: la maggior parte dei cittadini romani ha rispettato il provvedimento dimostrando grande sensibilit… ambientale ed una maggiore consapevolezza rispetto alla tutela della propria salute». Miglioramenti si sono registrati per quanto riguarda la qualità dell’aria. «Ci aspettiamo un’ulteriore diminuzione delle concentrazioni inquinanti anche se, a causa del forte ristagno atmosferico cui siamo sottoposti, dovremo aspettare qualche giorno per valutare gli effetti dei provvedimenti emergenziali», ha concluso l’assessore. In giornata il sindaco Gianni Alemanno aveva dichiarato: «Siamo sempre stati critici con le targhe alterne e lo siamo tuttora ma purtroppo le condizioni climatiche lo impongono: a differenza degli altri anni in cui pioveva di più, quest’anno la situazione è peggiorata. Non possiamo che prenderne atto: si tratta di un obbligo di legge». Critiche al provvedimento sono venute dai Verdi. Il presidente del Lazio Nando Bonessio ha parlato di «bluff» e «flop» delle targhe alterne a Roma, accusando il Campidoglio di non aver potenziato il trasporto pubblico come promesso. Preoccupanti invece i risultati di uno studio di Misa (Metanalisi italiana degli studi sugli effetti a breve termine dell’inquinamento atmosferico) presentato da Legambiente. «Quando aumenta lo smog si muore di più. Per ogni aumento di dieci microgrammi per metro cubo di PM10 si verifica un incremento nel giorno stesso o in quello successivo dell’1,3% nella mortalità totale. Dell’1,4% in quella cardiovascolare del 2,1 in quella respiratoria, dello 0,8 nei ricoveri per cause cardiovascolari e dell’1,4 dei ricoveri per cause respiratorie». Secondo l’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori (Adoc), il divieto ha creato disorientamento nei cittadini perchè ha incluso ingiustamente anche le auto Euro 4, cagionando ai proprietari una perdita di valore del mezzo.

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