Sabato di cortei e manifestazioni a Roma, Alemanno: “Questo è il risultato della sentenza del Tar che ha annullato la nostra ordinanza”. Nessun tram nella zona Prenestina

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    Roma si prepara a un sabato «caldo» con tre manifestazioni che attraverseranno la città: il corteo in sostegno dei No Tav, quello dei lavoratori del settore edile e la manifestazione de La Destra. La Questura ha messo a punto il dispositivo di sicurezza pronto a intervenire in eventuali situazioni di criticità. Particolare attenzione alla mobilitazione nazionale dei No Tav che avrà come suo «cuore» il corteo di Roma, in concomitanza con altre iniziative in varie città italiane. Per questo motivo saranno monitorate dalla Questura di Roma anche le iniziative che si svolgeranno nelle altre realtà territoriali e che potrebbero avere ripercussioni nella Capitale. Il percorso concordato prevede la partenza alle 15 da piazzale Tiburtino con arrivo a Porta Maggiore, sfilando per il Pigneto. Gli organizzatori annunciano migliaia di adesioni tra studenti, attivisti No Tav e dei centri sociali, associazioni. Sfilerà invece da Bocca della Verità a via di San Gregorio il corteo dei lavoratori del settore edile, con partenza alle 9. Interesserà le strade del centro storico anche la manifestazione de La Destra che partirà alle 14 da piazza della Repubblica.

    «Domani a Roma sono previste quattro manifestazioni con tre cortei. Questo è il risultato della sentenza del Tar che ha annullato la nostra ordinanza per regolamentare le manifestazioni di piazza, un’ordinanza che ha garantito almeno 4 mesi di tregua per il traffico della nostra città». Lo afferma in un comunicato il sindaco di Roma Gianni Alemanno. «In quel periodo non mi sembra si sia registrato un deficit di democrazia, anzi siamo riusciti a conciliare il sacrosanto diritto a manifestare le proprie idee con l’altrettanto sacrosanto diritto dei cittadini romani di vivere normalmente la loro città – dice Alemanno -. Ancora una volta si ripropone la necessità che il Governo e le autorità dello stato pongano una seria regolamentazione per conciliare diritto a manifestare con diritto a circolare dei romani. Questo è un argomento che non può essere eluso o scaricato solo sulle spalle del Comune e anche le organizzazioni sindacali devono prendere atto da una giornata come quella di domani che non è possibile procedere in questo modo». «Faremo domani sera un bilancio di quanto Roma può soffrire del ritorno a una totale deregolamentazione del diritto a manifestare», conclude il sindaco di Roma.

    Nessun tram nella zona Prenestina di Roma circolerà domani pomeriggio a causa della manifestazione No Tav. La decisione è stata presa per motivi di sicurezza dall’Atac. Lo rende noto l’Agenzia per la Mobilità di Roma. «In previsione della manifestazione pomeridiana del Comitato a sostegno dei no Tav – spiega l’Agenzia in una nota – , per motivi precauzionali di sicurezza, per gli operatori e per i clienti, Atac ha disposto, a partire dalle ore 15 di domani sino a cessate esigenze di sicurezza, l’interruzione dell’esercizio delle linee tranviarie 5 e 14, mentre la linea tranviaria 19 non sarà attiva nella tratta Galeno Centocelle, e sarà disposta una limitazione della linea Roma Giardinetti, con esercizio da Giardinetti a Centocelle». «Per quanto riguarda le linee bus – continua la nota – limitazioni o devizioni di percorso saranno decise sul posto sulla base delle esigenze. In alternativa alle linee tram sospese si potranno utilizzare le linee di bus che arrivano alle stazioni metro A e metro B e che non transitano nella zona interessata (da piazzaleTiburtino verso la Prenestina, Porta Maggiore fino a largo Preneste): la 451 per Subaugusta e Ponte Mammolo, la 508 da Quarticciolo per Ponte Mammolo, la 542 da Gerani, Castani, Bresadola per Monti Tiburtini e la 450 da Gerani per Pietralata.

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