San Carlo-Idi, ANMIRS: “Medici protestano sul tetto dell’ ospedale” – Le reazioni politiche

Più informazioni su

    “I medici dell’ospedale San Carlo di Nancy di Roma, insieme agli infermieri, stanno protestando da questa mattina sul tetto della struttura per il denunciare il ritardo con cui da mesi i lavoratori del gruppo Idi Sanità percepiscono gli stipendi”. Lo comunica, in una nota, l’A.N.M.I.R.S, Associazione Nazionale Medici Istituti Religiosi Spedalieri.
    “Solo al San Carlo –prosegue la nota- ci sono medici che da tre mesi non percepiscono lo stipendio, una situazione intollerabile per una struttura che grazie alla professionalità e alla competenza dei propri dipendenti rappresenta un punto di riferimento importante per la sanità laziale”.
    “La decisione di protestare sul tetto dell’ospedale è stata presa dopo l’ennesima riunione inconcludente con l’amministrazione del gruppo, che non ha saputo fare di meglio che proporre una decurtazione dello stipendio per i medici”.
    “L’A.N.M.I.R.S., che rappresenta la quasi totalità dei medici dell’Idi, del San Carlo di Nancy e di Villa Paola di Capranica, proseguirà l’azione sindacale a tutela dei propri iscritti e di tutti i lavoratori, affinché vengano salvaguardati gli attuali livelli occupazionali nelle strutture”.

    Le dichiarazione del Segretario Regionale del PD Lazio, Enrico Gasbarra e del Capogruppo PD alla Regione Lazio, Esterino Montino: “Il Lazio, purtroppo, sta vivendo un’emergenza dietro l’altra e la sanità, dopo la cura Polverini, è vicina al crack”. Lo scrivono in un comunicato congiunto il segretario del Pd del Lazio, Enrico Gasbarra e il capogruppo del Pd alla Regione Lazio, Esterino Montino. “San Camillo, Gemelli, Umberto I, Pertini sono a un passo dal baratro e a questi si aggiungono i 20 ospedali chiusi e abbandonati a se stessi. Oggi sono dovuti addirittura salire sul tetto dell’ospedale i medici e gli infermieri del San Carlo perché non vengono pagati da mesi. Un quadro gravissimo, senza precedenti, che umilia le professionalità di medici e paramedici, ma che colpisce la salute e la dignità di milioni di cittadini. Per questo – proseguono Gasbarra e Montino – chiediamo che il ministro della Salute Balduzzi riceva una delegazione di parlamentari e di consiglieri regionali del Pd per un confronto sulla gravità della situazione. Il Pd del Lazio, inoltre, ha convocato per il prossimo 18 giungo il Forum della Sanità – conclude il comunicato congiunto – per ascoltare i problemi e le criticità degli operatori del settore”.

    A seguire le dichiarazione dei Consiglieri PD Franco Dalia, Tonino D’Annibale e Mario Perilli: “La sanità del Lazio è ormai vicina a un punto di non ritorno. Ci sono tutte le condizioni per un dilagare di episodi di malasanità. Di fronte a questa situazione drammatica, bene hanno fatto il segretario regionale del Pd Enrico Gasbarra e il Capogruppo Esterino Montino a chiedere un incontro con il ministro Balduzzi.  Qui siamo a una situazione  più drammatica di quella sui rifiuti. Questo caos da malgoverno, infatti, ha come conseguenza l’innalzamento dell’asticella del rischio in modo inaccettabile perché le vittime designate sono i cittadini del Lazio. La Polverini, anche in questo settore della politica regionale, in soli 24 mesi ha messo in campo un fallimento senza precedenti. Bisogna penderne atto e adottare provvedimenti che fermino la deriva. I conti ancora non tornano e la sanità è allo sfascio. I sub commissari non bastano, occorre l’intervento diretto del Ministro e del Governo, prima che sia troppo tardi”.

     

    Più informazioni su