San Paolo, i rom passeranno la notte in uno stanzone della Basilica. Rifiutato il trasferimento a Castelnuovo

Più informazioni su

    Passeranno la notte nel chiostro della basilica San Paolo i nomadi che oggi hanno manifestato occupando la stessa Basilica. Il Vaticano avrebbe infatti dato la disponibilità a procedere in questo senso. Le luci del chiostro, dove si trovano circa 150 nomadi, sono state riaccese. A confermare la disponibilità della Santa Sede, oltre agli stessi nomadi, anche il presidente dell’XI municipio Andrea Catarci che è con i manifestanti. Resta ora da risolvere il problema di due bambini rom, nati alcuni giorni fa, che sono presenti nel chiostro con i familiari.

    Dormiranno all’interno di uno stanzone della Basilica di San Paolo gli oltre 100 nomadi che nel primo pomeriggio hanno «occupato» le ultime panche. È quanto si apprende dalle associazioni di volontariato presenti sul posto. In arrivo per loro cibo e coperte dalla Caritas. La Santa Sede ha offerto questa possibilitá dopo la rottura delle trattative con i rappresentanti dell’Amministrazione comunale. A quanto riferito dalle associazioni, i nomadi non hanno accettato la proposta di veder separati per 20 giorni donne e bambini, a cui era stata offerta accoglienza nel Centro di Castelnuovo di Porto, dagli uomini della comunità.

    A loro il Comune ha proposto di andare per venti giorni al Cara di Castel nuovo di Porto, per poi essere trasferiti in un campo attrezzato. Secondo quanto riferiscono i nomadi però la proposta sarebbe stata respinta in quanto le famiglie, durante la permanenza al Cara, dovrebbero separarsi e stare in sezioni separate: in una donne e bambini, in un’altra gli uomini.

    Più informazioni su