Sanità, A.N.M.I.R.S.: Sciopero medici Cristo Re necessario. Foto

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    “Siamo molti dispiaciuti per i pazienti ma era assolutamente necessario che facessimo sentire la nostra voce perché qualcuno si occupi di questa situazione e cerchi di risolverla”. Lo ha dichiarato Donato Menichella, Segretario Nazionale A.N.M.I.R.S., Associazione Nazionale Medici Istituti Religiosi Spedalieri, durante lo sciopero dei medici dell’Ospedale Cristo Re di Roma.

    “Sono cinque anni che non viene rinnovato il contratto di lavoro –ha spiegato ancora Menichella- quindi le retribuzioni sono state ampiamente decurtate, non sono stati pagati gli arretrati di tanti anni e soprattutto c’è una grande incertezza, mese per mese, per il pagamento degli stipendi. C’è quindi un’insicurezza totale dei medici circa il loro futuro economico e professionale naturalmente. Lo scioperò durerà per l’intera giornata ma ci sono comunque colleghi che assicurano il servizio, mentre tutti gli altri stanno scioperando perché la cosa è naturalmente molto sentita”.

    I perché dello sciopero:

    La decisione di scioperare è stata presa a causa della mancata attuazione di ben due contratti nazionali; del mancato pagamento degli arretrati (relativi al periodo 2006-2007 e di quelli relativi agli scatti di anzianità); del ritardato pagamento, da quasi due anni, delle mensilità ordinarie.

    Il personale medico chiede che l’Amministrazione sia una presenza attiva e propositiva nell’affrontare le problematiche del lavoro; che si valorizzi il personale stesso; che si superino i contratti a tempo determinato e gli incarichi professionali. Ma soprattutto che si sviluppi un dialogo costruttivo, affinché i medici possano dare il proprio contributo ai piani di rilancio della struttura. (foto Max Silvestri/Macro-Lab)

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