Sanremo. Intervista a Ultimo, in gara tra i giovani

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    Niccolò Moriconi si racconta in esclusiva a Roma Daily News. Sul palco dell’Ariston con “Il ballo delle incertezze”, un brano sull’emarginazione sociale –

    Classe 1996, romano, Niccolò Moriconi – in arte Ultimo – si avvicina allo studio del pianoforte a soli otto anni con l’ingresso al Conservatorio di musica Santa Cecilia. Scrive canzoni dai quattordici e comincia a farsi spazio nel panorama della musica pop fino ad aprire il concerto di Fabrizio Moro al Palalottomatica nel maggio 2017. A Sanremo 2018 presenta “Il ballo delle inmcertezze”, un brano sull’emarginazione sociale incluso nell’album di inediti “Peter Pan” in uscita il 9 febbraio.

    Tra poche ore salirai sul palco dell’Ariston. Qual è l’avversario che temi di più? E quale la canzone dei big che ti ha emozionato di più?
    L’avversario che temo di più sono io stesso. Ho paura di sbagliare e non rendere giustizia a tutto il lavoro che ho fatto. Tra i big preferisco senza dubbio Fabrizio Moro.

    Il tuo brano si intitola “Il ballo delle incertezze”. Qual è la più grande incertezza per un giovane della tua età nel mondo di oggi?
    Il sentirsi inadatto, fuori luogo. Non essere all’altezza di quello che la vita propone giorno dopo giorno.

    Quali sono i cantanti che un giovane che vuole fare musica non può non conoscere?
    Per fare musica in Italia non si può non conoscere il cantautorato degli anni ’70: da Francesco De Gregori a Francesco Guccini ad Antonello Venditti.

    Gianluca Basciu

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