Secondo decreto su Roma Capitale, Alemanno: “Passo importante. Non è contro la Lega”

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    «Con questo decreto si definiscono con chiarezza le funzioni statali che passano da Governo a Roma Capitale e si prevedono meccanismi economici e di programmazione finanziaria che permettono di gestire con più trasparenza e risorse le funzioni della Capitale». Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha riassunto il contenuto e il significato del secondo decreto su Roma Capitale approvato stamani dal Consiglio dei ministri. «In questo modo – ha continuato Alemanno – non si scaricano più sulle spalle dei cittadini gli oneri del ruolo di Capitale che Roma riveste. Oggi Roma Capitale fa un passo avanti importante e lo fa in assoluta condivisione con gli altri enti territoriali. Questa non è una vittoria di Roma contro questa o quella parte politica ma la riaffermazione che anche in uno Stato a maggior contenuto federale è necessaria una capitale forte che possa svolgere le proprie funzioni in un clima di trasparenza». Così Alemanno rispondendo a chi gli chiedeva se il secondo decreto su Roma Capitale sia stato approvato solo per caso in via definitiva il giorno dopo le dimissioni di Umberto Bossi da segretario della Lega. «Non voglio speculare sulla situazione che sta attraversando La Lega – ha detto -, ma c’è stato, anche in commissione bicamerale, un forte contenzioso per i suoi parlamentari».

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