Sit-in al Ministero dell’Ambiente contro le discariche: ‘Alemanno-Polverini se la mettiamo sotto casa vostra?’. Clini: “Pochi mesi per trovare una soluzione transitoria”

Circa 300 persone dei comitati contro le discariche stanno manifestando ai piedi del ministero dell’Ambiente, dove si svolgerà stamattina un vertice tra il ministro Clini, i vertici degli enti locali e il prefetto Giuseppe Pecoraro. Si vedono bandiere e striscioni del comitato ‘Rifiuti zero’, di Coldiretti, di Legambiente, di Italia Nostra Roma e del Sole che Ride. Uno striscione recita ‘Roma caput monnezzaè’, un altro ‘Alemanno-Polverini se la mettiamo sotto casa vostra?’. C’è anche un cartello con scritto ‘Vi aspettiamo alle elezioni’. «Vergogna, vergogna» gridano in coro i manifestanti. Contestato al suo arrivo con fischi e buu il prefetto Giuseppe Pecoraro.

Il senatore dell’Idv Stefano Pedica, il leader dei Verdi del Lazio Nando Bonessio e il consigliere regionale Fds, Fabio Nobile, sono entrati in delegazione, per conto dei comitati che stanno manifestando ai piedi del ministero dell’Ambiente, per chiedere di poter fornire al tavolo del ministero sull’emergenza rifiuti nel Lazio il materiale tecnico raccolto dagli oppositori al piano discariche e permettere ad un tecnico dei comitati di prendere parte al vertice con il ministro Clini. «Abbiamo chiesto – ha spiegato Nobile – se era possibile partecipare all’incontro con una nostra delegazione, perchè mancano gli attori che si sono opposti. Stiamo cercando di far arrivare al tavolo tutto il materiale, e anche far salire un nostro tecnico». «Ci sono dati falsati – ha aggiunto Pedica – noi vogliamo presentare i dati reali. Questo non è un piano rifiuti, sembra più un accordo trasversale tra imprese. Ci sono carte che non rappresentano la legalità, per questo vogliamo portare anche un nostro tecnico». «È una follia pensare a Riano – ha concluso Bonessio – per via della falda acquifera. Significa che qualcuno evidentemente non c’è mai andato. Abbiamo il timore che i tecnici del commissario siano lì per asseverare quello che altrimenti non si potrebbe fare».

Il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha acquisito la documentazione tecnica sulle discariche del Lazio presentata dai comitati che stanno manifestando ai piedi del ministero, dove è in corso un incontro sull’emergenza rifiuti a cui stanno partecipando il sindaco Gianni Alemanno, il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, la goverantrice Renata Polverini e il prefetto Giuseppe Pecoraro. A riferirlo la delegazione di esponenti politici che sta manifestando insieme ai comitati. «Voglio leggere prima le carte poi posso invitare a un tavolo», avrebbe detto il ministro a quanto riportato da senatore Idv, Stefano Pedica. «Riceverci è un obbligo morale – ha aggiunto il senatore – Il commissario oggi è stato commissariato, per cui abbiamo fatto una richiesta affinchè i comitati incontrino il ministro così da presentargli carte vere e non taroccate». «Siamo soddisfatti che oggi siano state acquisite le carte – ha aggiunto Fabio Nobile, di Fds – lo saremo ancora di più quando saranno esaminate. Abbiamo presentato una richiesta ufficiale per un incontro. Ci sono voci – ha aggiunto il consigliere regionale del Lazio – che dicono che Malagrotta sarà ulteriormente prorogata. Serve una soluzione, come per esempio a Napoli con i rifiuti in Olanda. Possiamo discutere sulla transizione, su una piccola discarica a fronte però di un serio piano in cui si punti davvero sulla differenziata»

«Abbiamo pochi mesi di fronte per trovare una soluzione transitoria che sia coerente con le normative nazionali ed europee». È quanto ha dichiarato il ministro per l’Ambiente Clini, dopo aver partecipato oggi ad un vertice, nella sede del ministero sulla Cristoforo Colombo, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il commissario prefettizio Giuseppe Pecoraro, il presidente della Regione Lazio Renata Polverini, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti. «Le soluzioni transitorie, già individuate dal prefetto, saranno oggetto di ulteriori valutazioni insieme con le altre opzioni che erano già state individuate dalla Regione – ha aggiunto Clini – A questo scopo abbiamo istituito una struttura tecnica di supporto, coordinata dal segratario generale del ministero Antonio Agostini, al quale partecipano il Comune di Roma, la Provincia di Roma, la Regione e la struttura commissariale» «Il prossimo 22 marzo ci sarà la nuova riunione al ministero – ha annunciato Clini – per fare il punto in merito alla valutazione tecnica di questo gruppo di lavoro e per procedere in modo tale che la soluzione ‘transitorià possa essere di garanzia per tutti, efficiente ed effettivamente transitoria». Nel corso della conferenza stampa, il ministro per l’Ambiente Clini ha poi ricordato che «la scadenza della chiusura di Malagrotta è stata prorogata a giugno del 2012». «La Regione Lazio ha approvato il piano rifiuti che prevede misure che consentiranno di gestire i rifiuti della Capitale a ‘regime’ entro il prossimo 2015, al più tardi – ha aggiunto – Il nostro obiettivo è quello di fare in modo che la Regiona Lazio e in particolare la Capitale d’Italia, abbiamo un sistema di gestione continuativo, stabile, efficiente e coerente con le direttive europee».

«L’emergenza rifiuti a Roma? Non ce lo possiamo permettere, non lo vogliamo e faremo di tutto per evitarlo». «Quello che non possiamo permetterci è che, per ragioni varie, fondate dal punto di vista ambientale ma molto di più sostenute da ragioni politiche, si possa rischiare una reale emergenza rifiuti a Roma», ha concluso Clini.