Tragedia sul GRA, famiglia vittima: “Erano fermi per un guasto”

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    «Era il mio angelo». È la disperazione della madre di una delle cinque giovani vittime dell’incidente sul Gra di Roma. All’obitorio del Verano ci sono scene di strazio e disperazione.«I corpi sono irriconoscibili» dicono alcuni conoscenti dei ragazzi. All’obitorio del Verano c’è un viavai di giovani in lacrime e di parenti che sono giunti sul posto per far visita ai loro congiunti. Qualcuno porta fiori e oggetti in alcune buste, forse qualche ricordo personale da sistemare vicino alle bare. «Siamo sconvolti – dice un’amica – non è possibile che cinque ragazzi così giovani possano morire così. Erano tutte persone perbene». A quanto riferito da alcuni parenti, i ragazzi lavoravano insieme in un McDonald e due di loro erano fidanzati.

    «Se sai cosa è il dolore, sai anche cosa stiamo provando in questo momento». Poche parole, quasi sussurate da una zia di Emilia Di Genova, una delle ragazze morte nell’incidente stradale. A casa della ragazza, in via delle Acacie, la famiglia è stretta nel dolore. Una zia, dalla finestra, dice: «Non sappiamo molto di quello che è successo, sappiamo che la macchina dei ragazzi era ferma nella corsia di emergenza per un guasto e che vicino c’era una pattuglia. Il resto lo apprendiamo dalla stampa». Nel palazzo della giovane vittima c’è un via vai di amici con gli occhi lucidi. «Sono appena arrivato da Napoli – dice uno di loro – un incidente li ha uccisi tutti, non so altro».

    «Sono morti tutti e cinque insieme. Erano cinque amici, unitissimi, che stavano sempre insieme». Così la comitiva di amici di Mario, Emilia, Mattia, Matteo e Arianna, descrivono i cinque ventenni morti questa notte. Quattro di loro lavoravano anche assieme al Mc Donald’s di Tor Bella Monaca. Sotto casa di Mario Ferruzzi, 22 anni, in via Santa Rita da Cascia, sono riunite una decina di ragazzi, tutti sconvolti e con gli occhi lucidi. «Mario e Mattia erano amici per la pelle, abitavano vicino e stavano sempre insieme da quando erano piccoli – raccontano – Mario ed Emilia erano fidanzati e stavano per andare a convivere. Erano cinque persone fantastiche, avevano progetti e interessi ed erano sempre allegri». Secondo quanto riferiscono i ragazzi, Mario, Mattia, Matteo e Arianna, lavoravano tutti insieme al Mc Donald’s di Tor Bella Monaca. Nella strada la tragedia Š dipinta sui volti di amici e parenti e si confonde con la rabbia per quello che Š successo. «Se c’hai sonno vai a dormire – sbotta un ragazzo -, non ti metti al volante. Non rovini cinque famiglie». «Dovr… vivere con il rimorso per tuta la vita», dice un altro.

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