Verdone: “Non resta che il degrado”

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    A Roma «non resta che il degrado» e, ancora, «è una città grande, ma non una grande città» che oggi «è solo l’ombra di un glorioso passato». Il regista Carlo Verdone parla così della sua Roma, «è tutto per me, ci sono nato e ci morirò» dice, in un’intervista a “La Repubblica”. «La doppia fila? Sarebbe già un vanto, a Roma come minimo le macchine stanno parcheggiate in terza. Ci ricordiamo del Colosseo solo quando cade un pezzo. Vai a Campo dè Fiori e sei costretto a muoverti su un tappeto di vetro. Roma muore soffocata dai tavolini, dalle bottiglie, dagli spray colorati sulle facciate dei monumenti», lamenta Verdone. (Adnkronos)

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