Via Cavour, corteo degli studenti unito a quello dei Cobas. Foto

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    (Foto Annamaria Marziano e Donatella Di Serio) Con quasi due ore di ritardo rispetto all’orario previsto il corteo degli studenti medi e universitari ha lasciato piazzale Aldo Moro per raggiungere piazza della Repubblica ed unirsi al corteo dei Cobas e raggiungere quindi insieme piazza Santissimi Apostoli. Ad aprire il corteo lo striscione firmato dagli studenti medi e universitari con la scritta «Profumo di austerity, no al governo dei sacrifici». Ai lati alcuni studenti con i ‘book bloc’ con i titoli dei classici della letteratura. Un clima assolutamente tranquillo e sereno. Dal camioncino in cui sono posizionati gli altoparlanti che durante il percorso manderanno musica, un ragazzo annuncia che anche nelle altre città, da Milano a Napoli migliaia di studenti sono scesi in piazza per protestare contro il governo dei sacrifici e per il diritto allo studio e alla conoscenza. «In tutta Italia -spiega- la vera opposizione sociale del Paese sono gli studenti. Ci vogliono spiegare che un governo tecnico è l’unica soluzione, che è arrivato il tempo delle lacrime e del sangue. Ma la loro austerity e i loro sacrifici sono la distruzione dei nostri luoghi. Non esistono governi amici o tecnici -sottolinea- abbiamo pagato troppo, ora i sacrifici li devono fare loro».

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    In piazza della Repubblica il corteo dei Cobas. ‘Noi la crisi non la paghiamo’, noto slogan con cui verrà aperto il corteo, e ‘No alla distruzione della scuola pubblica’. «Arriveremo fino a Sant’Andrea della Valle, vicino al Senato – fanno sapere i manifestanti – per avviarci aspetteremo gli studenti che apriranno il corteo. Siamo contenti che Berlusconi se ne sia andato ma questo governo rischia di fare peggio del precedente» «Non abbiamo intenzioni bellicose, anzi. Vogliamo manifestare il più pacificamente possibile ma vicino al Senato, dove questa mattina sarà compiuto ‘il misfatto’. Lo afferma il portavoce nazionale dei Cobas, Piero Bernocchi, a capo del corteo che sta per partire da piazza della Repubblica. I lavoratori, qualche centinaio, che sorreggono uno striscione con su scritto ‘La crisi va pagata da chi l’ha provocatà stanno aspettando gli studenti per avviarsi.

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    Il corteo degli studenti partito si è unito a Piazza della Repubblica con il corteo dei Cobas In questo momento il corteo sta percorrendo via Cavour dove diversi negozi hanno abbassato le saracinesche. Il corteo procede pacifico scandendo slogan contro la crisi e rivendicando il diritto allo studio e al proprio futuro

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