Rione Monti, muore 29enne dopo aggressione. ‘Punito’ per troppi schiamazzi. La ricostruzione del commissariato

Più informazioni su

    Un giovane romano di 29 anni è morto questa mattina in conseguenza di un’aggressione subita con calci e pugni in via dei Serpenti nella notte tra sabato e domenica.

    Due giovani romani di 21 anni sono stati arrestati dalla Polizia Municipale del I gruppo per l’aggressione del giovane di 29 anni che è poi morto questa mattina. Altri due aggressori sono ricercati. La vittima, anche lui romana, era stata aggredita brutalmente per futili motivi con calci e pugni in strada in via dei Serpenti, nel quartiere Monti, al centro della Capitale.

    La vittima dell’aggressione è un musicista e si trovava in compagnia di altri sei amici con i quali si era esibito in un locale nel quartiere Monti. Precedentemente il gruppo di ragazzi era stato minacciato da un residente della zona che era sceso in strada con una frusta lamentandosi di alcuni schiamazzi. Poi, intorno alle 2, i quattro aggressori si sono avvicinati al gruppo di ragazzi pestando a morte il giovane ventinovenne deceduto questa mattina dopo essere entrato in coma. La vittima era stata colpita con calci e pugni anche alla testa. Probabilmente gli aggressori volevano ‘punire’ il giovane per gli schiamazzi marcando il loro territorio.

    È stato anche grazie al social network Facebook che i vigili urbani del centro storico di Roma, supportati da quelli del commissariato Esquilino, sono riusciti a risalire agli assassini del giovane musicista aggredito sabato scorso nel cuore della Capitale e morto stamani. Attraverso alcune testimonianze e grazie all’informazione sul nome di battesimo di uno degli aggressori, gli agenti hanno utilizzato Facebook per riuscire ad arrivare agli assassini. «Voglio complimentarmi con gli agenti del I gruppo, guidati da Stefano Napoli», ha detto il comandante degli agenti della Polizia Municipale di Roma, Angelo Giuliani.

    La ricostruzione degli uomini del commissariato Esquilino.
    Schiamazzi notturni alla base dell’aggressione che, la notte tra sabato e domenica scorsi, ha portato al ricovero del ragazzo di 29 anni, deceduto questa mattina all’Ospedale San Giovanni di Roma. La vittima, Alberto Bonanni, si trovava con altre persone all’esterno di un locale di via Leonina, nel quartiere Monti, dove aveva assistito a un concerto di musica rock di alcuni amici con i quali stava chiacchierando in strada. Un gruppetto di 10 ragazzi che con i loro schiamazzi hanno infastidito un residente del quartiere che li ha richiamati e successivamente è sceso in strada e urlando ha cominciato a rimproverarli. Le grida avrebbero attirato l’attenzione di un gruppo di ragazzi che sopraggiunti alle spalle della vittima hanno cominciato a picchiarla con calci e pugni, ferendola al volto e al corpo. Secondo alcuni testimoni gli aggressori sarebbero stati in 3-4 ma per il momento gli investigatori sono riusciti a identificarne due, arrestati ieri sera. Si tratta di due ragazzi di 21 anni, entrambi abituè del quartiere Monti: Cristian Perozzi, con precedenti penali per spaccio e Carmine D’Alise, originario di Acerra, in provincia di Napoli. Alberto Bonanni, il giovane di 29 anni, è stato aggredito in modo brutale. Arrivato in ospedale al San Giovanni, sabato notte, era stato ricoverato subito in prognosi riservata per fratture multiple alla mandibola, setto nasale rotto e un edema cerebrale.

    Più informazioni su