A piedi o in bici, in ricordo del poeta desaparecido

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    C’ERANO quattro percorsi da affrontare: quelli per tutti, 8 chilometri in bici e 2,7 a piedi, con centinaia di partecipanti cche hanno celebrato la memoria di Miguel Sanchez, il poeta maratoneta argentino scomparso nel 1978 come altri trentamila circa desaparecidos di quel periodo nero della storia del paese sudamericano. E poi i percorsi più impegnativi: 10 chilometri per i podisti e 75 per i ciclisti. La cui partenza è stata data dalla first lady di Roma, Isabella Rauti, moglie del sindaco Alemanno.

    Un giro fino a Prima Porta, Campagnano, Formello e ritorno. In testa 25 cicloamatori del Velo Club di Lamezia Terme, compagni ed amici dei sette morti il 5 dicembre in un terribile incidente stradale a Lamezia Terme.

    Tanto freddo ma anche molta passione che ha accompagnato la novità di quest’anno della Corsa. E la gara che ha visto come starter la due volte campionessa del mondo di ginnastica artistica, la romana Elisa Santoni. Non ci sono vincitori e nemmeno foto, quindi, di chi ha tagliato il traguardo prima degli altri: è una scelta degli organizzatori. Tra gli uomini allora Domenico Ricatti e Francesco Bona hanno deciso di arrivare mano nella mano, sono compagni ed amici del gruppo sportivo dell’Aereonautica Militare. Terzo Gabriele De Nardi, accreditato alla vigilia come uno dei possibili primi anche perché sperava di festeggiare insieme alla moglie, Federica Dal Ri dell’Esercito, che infatti tra le donne è stata la prima ad arrivare al traguardo dentro lo stadio.

    Tra le tante due storie, due record: quello di Loretta Refrigeri che ha ritirato la targa per l’ultimo arrivato. Con grandi sorrisi e vero spirito sportivo ha ricevuto dalla sorella di Miguel, la signora Elvira Sanchez, la targa voluta dal vice direttore della Rai, Gianfranco Comanducci. «L’anno prossimo spero di fare meglio — ha detto — ma non so quanto tempo potrò dedicare all’allenamento ». E subito Ricatti e Bona si sono offerti di prepararle un programma di allenamento per migliorarne le prestazioni.

    Poi, il record di arrivati: 4.292, il più alto numero di podisti giunti al termine di una dieci chilometri italiana. Insomma è stato un altro successo per una manifestazione che acquista sempre più consensi anno dopo anno tanto che la signora Sanchez ha un sogno nel cassetto: arrivare a trentamila iscritti. Trentamila come i desaparecidos argentini. «Un numero importante, magari anche troppo per questa vita — dice Valerio Piccioni l’inventore della Corsa di Miguel — ma noi continueremo a fare di tutto per far crescere questa manifestazione che raccoglie intorno a sé tante anime dello sport e non solo». (Repubblica)

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