Alitalia, pronte le barricate contro la «macelleria sociale»

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    Una nuova «macelleria sociale», un altro terribile 2008. Nessuno tra i lavoratori di Alitalia vuole rivivere l’anno horribilis del passaggio a Cai. Proteste, assemblee continue, scioperi, tanta la rabbia che si respirava cinque anni fa all’aeroporto di Fiumicino, piazza naturale dei fermenti occupazionali, durante il primo, evidentemente fallito, tentativo di salvare la compagnia tricolore. Padri di famiglia, lavoratori da una vita, si videro sfumare anzianità e pensioni, altri persero lavoro e dignità, altri ancora impararono a convivere con la tegola degli ammortizzatori sociali: totale, 10mila posti di lavoro evaporati. (…)

    “Una vergogna che ci ha spinto a indire lo sciopero generale nazionale per il prossimo 22 novembre”. La prima mobilitazione di massa, si teme, della nuova era di Alitalia.

    Il 27 novembre nuovo cda e nuovo appuntamento per i lavoratori che si stanno mobilitando con sit-in e proteste. (Corriere della Sera – Cronaca di Roma Val. C.)

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