Berlusconi: niente Conte-ter

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Lo afferma Silvio Berlusconi in una intervista al Giornale.

“Non poteva fare molta strada un governo che non è nato né da una legittimazione elettorale né da un progetto condiviso. Un governo creato solo per impedire agli avversari di governare”. Ed ora “Mattarella ha l’autorevolezza e l’equilibrio che sono necessari per questo difficile compito. Le strade possibili sono soltanto due: un governo che rappresenti veramente l’unità del Paese oppure restituire la parola agli italiani”.

Quindi niente Conte-ter, per Forza Italia? “La situazione è talmente grave che non possiamo permetterci di giocare con le formule. Un governo che fosse la riproposizione di quello attuale, spostando solo qualche ministro e reclutando qualche parlamentare del gruppo misto, avrebbe esattamente gli stessi problemi del governo in carica. Quindi non lo potremmo mai appoggiare”.

E invece un governo con un premier diverso? “Il nome del premier è l’ultimo dei problemi. La questione dirimente per noi è una sola: si va verso un governo che segna davvero un cambio di passo? Si va verso un governo in grado finalmente di dare agli italiani le risposte che attendono?”, “dev’essere un governo che unisca davvero il Paese.

Credo che gli italiani non vogliano oggi una guerra fra i partiti, ma vogliano che le forze migliori del Paese si mettano insieme per fare le cose indispensabili per uscire dall’emergenza. Parlo non solo della politica, ma dell’impresa, del lavoro, della cultura, della scienza. Non un governo tecnico, ma un governo rappresentativo dell’Italia, delle energie migliori del nostro Paese, con un programma chiaro e serio di poche cose da fare e da condividere con l’Europa.

Se invece unità nazionale significasse soltanto sommare i voti dell’opposizione a quelli della maggioranza, generando una nuova paralisi, allora non servirebbe a nulla, meglio il voto”. Interrogato sul futuro del centrodestra infine risponde: “Finora è rimasto unito, nonostante tutto quello che si è detto, e non c’è ragione per non continuare così anche in futuro”.

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