Corriere della Sera Cronaca di Roma | Feroce «gioco» al liceo Spegnevano sigarette sul corpo del compagno

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    Rassegna Stampa – Cronaca e Notizie di Roma

    Un gioco. Così glielo hanno presentato. Uno «scherzoso» rituale per essere accettato nel loro giro, quello dei più grandi e – a loro esclusivo giudizio – in gamba della scuola. Doveva farsi spegnere dei mozziconi di sigaretta sulle mani, sulla fronte, sul mento. Lui, nella sua vulnerabilità di disabile, si è prestato alla volontà di quelli che crede amici e si è sforzato di sopportare il dolore. Nove volte è finito al pronto soccorso, quattro volte sua mamma ha denunciato gli autori. Sono due compagni di scuola, maggiorenni, di un liceo artistico romano. La Procura ha ridato un nome a quel gioco e l’ha catalogato sotto l’ipotesi di «atti persecutori». Qualcosa in più del bullismo. I due presunti aguzzini sono indagati ma finora hanno negato ogni accusa. Le sevizie su A.P., 17 anni, andrebbero avanti dall’inizio dell’anno scolastico. Ad accanirsi su di lui due 18enni, V. M., e un suo amico, che si sarebbe «limitato » ad osservare e ridere. All’inizio poteva sembrare davvero un episodio trascurabile, al quale la stessa mamma del ragazzo non ha dato peso. Ma quando le bruciature si sono ripetute, la donna si è rivolta ai magistrati. … (Fulvio Fiano)

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