Corriere della Sera – Cronaca di Roma. Tiburtina, la stazione che perde i pezzi

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    Alle 8 di sabato pomeriggio, nel grande boulevard della nuova Stazione Tiburtina, tratteggiato da sculture aeree, definite di volta in volta «ufo», «astronavi» o «nuvole», solo curiosi di passaggio. Nessun viaggiatore che deve prendere il treno ma soltanto romani che hanno deciso di dare una sbirciatina al muto complesso in vetro e acciaio. Uno scenario fortunatamente simile – pochissime persone, negozi mai aperti, biglietterie sbarrate e scale mobili transennate – a quello che si è trovato davanti giovedì scorso Stefano Boffo, un professore quarantenne che intorno alle tre del pomeriggio stava partendo per Firenze. Dal soffitto alto oltre dieci metri, al- l`improvviso è crollato, di fronte ai suoi occhi, un pannello di circa due metri per tre. Ancora pochi passi e sarebbe stata una strage: da quell`altezza anche un elemento leggero può causare un colpo fortissimo……..(F. Fiorentino)

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