Corriere della Sera Cronaca di Roma «Troppi debiti». Fabbro senza lavoro si uccide

Ha lasciato un biglietto nel quale ha fatto riferimento ai suoi debiti e alla perdita del lavoro, il romano di 6o armi che ieri si è suicidato impiccandosi nel suo appartamento. L`uomo era un fabbro in cassa integrazione da due anni. Era separato e conviveva con uno dei due figli in via Arimondi, a Portonaccio (nella foto), a pochi metri di distanza dal luogo dove alcuni mesi fa si sono verificati gli scontri in strada tra i giovani di destra del circolo futurista e quelli di sinistra dei magazzini popolari. ….