Corriere della Sera – Ed. Roma. Atac, la grande truffa dei biglietti riciclati

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    Il cliente ideale era straniero, meglio se turista. Comunque qualcuno che non sapesse distinguere fra biglietti emessi dagli sportelli automatici e quelli venduti dagli edicolanti. Era la prima regola per spacciare tagliandi falsi per la metro. Biglietti fantasma, fatti sparire dalle Meb (le macchine emettitrici) e trasformati in titoli di viaggio riconoscibili dai tornelli sui quali guadagnare tra il 7 e il 25%, percentuale maggiore rispetto a quelli regolari. Funzionava così la truffa all`Atac accertata dalla Guardia di finanza che ieri ha perquisito gli uffici di via Prenestina, dieci abitazioni e una ventina di esercizi commerciali, fra edicole, bar e internet point. Sono 14 le persone denunciate per associazione a delinquere: tre dipendenti Atac del reparto informatico (A.M.; A.C.; L.D.S.), un ad- detto alla consegna dei giornali e lo commercianti. Settemila i biglietti falsi sequestrati. Il danno all`Atac, per ora, sarebbe di 5oo mila euro, ma si sospetta il giro di affari sia di svariati milioni…… (R. Frignani/E. Menicucci)

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