Fassina: “Serve una legge di stabilità espansiva”

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    Stefano Fassina

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    Così l’ex viceministro dell’Economia Stefano Fassina in una intervista a Repubblica: “Dal governo del ‘big bang’ a quello del ‘passo dopo passo’. Mi ricorda tanto il vituperato governo del cacciavite, quello di Enrico Letta”, ma a adesso anche Renzi “con il programma dei mille giorni, prende atto che governare è un’arte difficile”.

    Fassina sottolinea che il programma dei mille giorni “è impegnativo, ma qui abbiamo di fronte scadenze urgenti”, “serve una legge di stabilità espansiva e c’è una sola strada: abbattere il tabù del tre per cento. Sforare per qualche anno il tetto, come del resto avviene già in molti paesi europei”.

    E se Renzi insiste nel voler rispettare i parametri europei, secondo Fassina “si muove in continuità con il passato. Invece deve avere il coraggio di abbattere il tabù. E quei tredici miliardi di spending review sono una cura da cavallo vecchio stile”. Fassina indica la necessità di “allentare il patto di stabilità dei Comuni per dare il via ad alcune opere. Misure contro la povertà”.

    Per la nomina di Mogherini parla di “risultato importante” ma aggiunge: “Però i nodi della crisi economica non sono stati affrontati nel vertice di Bruxelles. Temo che abbia ragione il Financial Times la Merkel ha ceduto sulla partita delle nomine per rifarsi poi in quella sull’economia”.

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