Il Messaggero – Cronaca di Ostia. Amianto davanti al nido i bambini restano a casa

Cittadini e comitati di vari quartieri tornano a lanciare un nuovo allarme per la presenza di strutture pubbliche e private rivestite in eternit. L’eco della prima sentenza storica del tribunale di Torino contro l’amianto rimbomba forte anche a Ladispoli. Situazione considerata ad alto rischio ad esempio in via Vilnius, nei pressi dell’ingresso nord della città, dove la copertura in amianto di un capannone abbandonato si trova in uno stato di avanzata decomposizione. L’edificio per altro è posizionato accanto ad un asilo nido privato e a numerose abitazioni del quartiere Cerreto.
«Il fatto grave – sostengono preoccupati diversi genitori – è che sulla tettoia già da tempo si sono creati dei fori piuttosto consistenti». Mentre in queste ore i cittadini hanno denunciato quanto accaduto all’Asl di competenza (alcuni hanno addirittura ritirato i loro figli dall’asilo), la paura che venga compromessa la salute pubblica fa muovere il comune ladispolano. «Abbiamo già avvisato la polizia municipale, – annuncia il primo cittadino, Crescenzo Paliotta – poi cercheremo di risalire al proprietario del capannone che dovrà provvedere alla bonifica». Sos eternit lanciato anche nel quartiere Mexico, nel versante opposto della città. Gli abitanti di via Capua e via Messico tornano alla carica dopo svariate lettere inoltrate ad Asl, carabinieri e municipio.
«In questa zona – racconta il signor Cuccu – esiste un deposito della protezione civile comunale rivestito completamente dall’amianto, materiale cancerogeno e dannoso per la salute. Insomma: la protezione civile non dovrebbe tutelare le vite umane?»…… (di EMANUELE ROSSI)