Il Messaggero – Cronaca di Ostia. Annuncia il suicidio on line poi si spara

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    Ha lanciato un ultimo messaggio su Facebook, poi ha chiuso il contatto e si è sparata al cuore. Poche parole di una guardia giurata di 39 anni, «sto per fare una pazzia», bastate al collega con cui stava chattando per capire cosa intendeva dire. Inutile la corsa disperata nella casa di Villalba di Guidonia: la porta socchiusa e lei ormai senza vita a letto, con il rosario tra le mani e la pistola di servizio. Un biglietto per dire che non poteva più vivere in un mondo senza amore. Una morte che ha sconvolto i colleghi.
    «Siamo colpiti – ha detto Vincenzo del Vicario, segretario nazionale del sindacato Savip – lavorava per un’azienda che sta mettendo il personale in cassintegrazione e presto ci saranno licenziamenti. La paura per il lavoro potrebbe aver influito». E aggiunge: «Il dato di 15 suicidi in un anno tra le guardie giurate è preoccupante. Andrebbe analizzato seriamente, in un periodo in cui i tagli alla vigilanza stanno mettendo molti posti a rischio. Un far west in cui, per abbassare il costo del lavoro, si tende a sostituire i professionisti con i cosiddetti volontari». È la «solitudine» di cui aveva parlato spesso la collega suicida, su Facebook e in un appello online al Presidente della Repubblica: «Siamo fantasmi – diceva – che fanno un lavoro durissimo per ritrovarsi stipendi da fame»……… (di ELENA CERAVOLO)

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