Il Messaggero – Cronaca di Ostia. Società Di Mario, “class action” di fornitori e dipendenti

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    Cantieri fermi, ex dipendenti senza stipendi da oltre un anno. Fornitori non pagati, piano di risanamento non rispettato, concordato preventivo respinto, prima dichiarazione di fallimento revocata e, dopo un interminabile anno di attesa, a gennaio 2012 le società del gruppo Di Mario (l’imprenditore di Pomezia finito in manette nel 2010 ndr) vengono dichiarate fallite definitivamente. Insomma una vicenda assai complessa nella quale però 22 aziende fornitrici e cinque ex lavoratori vogliono vederci chiaro. Soprattutto vogliono far rispettare i propri diritti e vogliono cercare di recuperare il loro denaro. Per questo attraverso lo studio legale Veccia, hanno presentato una querela a tre diverse Procure – Velletri, Roma e Perugia – chiedendo di individuare e punire gli eventuali responsabili che avrebbero provocato la crisi delle loro aziende e chiedendo inoltre il sequestro dei beni del gruppo Di Mario a tutela dei loro crediti.
    La vicenda risale al 2009 quando, il consorzio di banche che vantava crediti nei confronti del gruppo, impose nel Consiglio di amministrazione della Dimafin, professionisti e consulenti di fiducia degli istituti di credito per scongiurare la minaccia di fallimento del gruppo. Una soluzione che venne accettata dall’imprenditore per mantenere l’occupazione a oltre 400 dipendenti. Nell’ottobre 2009 i nuovi dirigenti e i nuovi consulenti presentarono ai fornitori e ai lavoratori un piano di risanamento che grazie al finanziamento di oltre 30 milioni avrebbe dovuto pagare gli stipendi e liquidare i crediti……. (di MOIRA DI MARIO)

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