Il Messaggero – Cronaca di Roma. Alemanno presenta la Rete: rilancio la mia candidatura

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    Si accendono le luci e sul palco appare lui: Remo Pannain, avvocato, ma soprattutto illusionista e prestigiatore. Et voilà: dal cilindro del centrodestra romano escono come foulard circa tremila volontari. Un mondo finora impenetrabile, territorio esclusivo del veltronismo e del rutellismo, assume una colorazione atipica, «magica» appunto.
    È la convention di «Rete Attiva x Roma» negli studios cinematografici della De Paolis, sulla Tiburtina. È l’occasione per rilanciare la candidatura di Alemanno alle prossime elezioni comunali del 2013. Anche se le primarie del Pdl ci saranno lo stesso (a gennaio). E nel contempo è anche l’occasione per annunciare una nuova campagna per il decoro, da sempre il tallone d’Achille della capitale.
    L’inedito alemanniano va in onda dove un tempo si montavano i film di Fellini e Pasolini: i politici, compresa la giunta capitolina, relegati in seconda fila. Davanti c’è la società civile, l’unica presentabile, mai tanto coccolata. E con i politici sembrano svaniti anche certi accompagnatori abituali, tipo il Popolo di Roma, mutazione genetica della vecchia militanza. «I protagonisti tornano a essere i cittadini scandisce Pannain, fondatore dello spettacolo Supermagic, uno abituato alle bacchette magiche e agli effetti speciali È arrivato il momento di contribuire al cambiamento».
    È una giornata di sole ma in via Tiburtina 521 si fa la fila per entrare nel Teatro 7. Qua e là le solite facce: i manager delle municipalizzate, Riccardo Mancini, ad di Eur Spa o il leader dei tassisti Marinelli (detto «P38»). Rispetto al paludato emiciclo delle fondazioni si respira comunque aria nuova, T-Shirt fresche di bucato. Il reclutamento del terzo settore è avvenuto in tempo record. Parlano persone che in passato sarebbero rimaste silenziose nel pubblico. Osanna Brugnoli, romana, disabile, ex campionessa della scherma. Costanza D’Ardia, 31 anni, assistente sociale, che esprime un concetto profondo: «Per troppo tempo la mia generazione si è sentita in credito ma forse questo tempo è finito, ed è proprio facendo qualcosa per gli altri che la nostra condizione può cambiare». Lucia Hui King parla a nome di 19 associazioni cinesi ma in perfetto italiano. Prendono la parola anche Anna Scalfati, giornalista che si è sempre occupata di tematiche sociali. Giuseppe Roscioli, presidente di Confcommercio, Francesco Duilio Rossi, ingegnere, Amedeo Schiattarella, presidente dell’ordine degli Architetti, categoria tradizionalmente a sinistra.
    Ci sono anche Giro, la Meloni, Urso, Antoniozzi, Sammarco, Voltaggio (Udc), ma per loro non è prevista neanche la consueta passerella. Chi si prende la scena è Giorgio Albertazzi che non risparmia frecciatine a Rutelli e Veltroni, che pure lo tenne per 5 anni alla direzione del Teatro Argentina. Un video elenca gli «impulsi» di Rete Attiva: «Rimboccarsi le maniche», «agire in prima persona», «credere nella partecipazione e nella solidarietà», «dare a Roma il decoro che merita». Sospesi tra palco e pubblico non passano inosservati Gianni Petrucci, presidente del Coni, Mario Pescante, vice presidente dimissionario Cio, Giacomo Moscati, vice presidente della Comunità ebraica romana, Rosina Stame, presidente dell’associazione delle vittime delle Fosse ardeatine, Umberto Broccoli, soprintendente ai Beni Comunali. Ma anche gente di spettacolo come Lino Banfi e Pino Insegno, e lo scrittore Federico Moccia. Vengono in mente certe adunate del centrosinistra in cui i vip facevano a gara per apparire. Tanto che Pino Insegno a un certo punto si sente in dovere di chiarire che non sarà «il Massimo Ghini di Alemanno»…….. (di CLAUDIO MARINCOLA)

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