Il Messaggero Cronaca di Roma Allarme rosso del Campidoglio: senza fondi assistenza a rischio

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    Più attenzione al sociale, alla famiglia, al welfare: «Dove si nascondono povertà e fragilità sconvolgenti, che non si possono scaricare sui Comuni». Dal sindaco un appello al Governo, oggi lo rivolgerà di persona al ministro Fornero, «perché – non usa mezzi termini invece il vice sindaco Sveva Belviso – si rischia di dover togliere l’assistenza a 25mila persone, di dover chiudere centri Alzheimer, case famiglia, luoghi d’accoglienza per madri con bambini o vittime della tratta. Salterà il piano freddo, la teleassistenza, prontononno, i campi estivi per disabili. Questo se entro ottobre non arriverà una boccata d’ossigeno: perché i tagli governativi rappresentano per Roma capitale una diminuzione di risorse disponibili sulle politiche sociali pari a oltre 40 milioni di euro solo per il 2012. E ora di tornare a investire sulle politiche sociali, la soppressione dei servizi di natura sociale non riteniamo possa essere oggetto di dibattito». Infine la stoccata, Belviso rivela: «Ho scritto al ministro Fornero lo scorso novembre dopo aver visto nelle sue manifestazioni pubbliche, mi riferisco alle sue lacrime, una sensibilità verso le fragilità. Non ho avuto alcuna risposta. Noi non lo meritiamo».
    L’unica soluzione è fare comunità, destinare tutto l’Imu ai Comuni recuperando così i tagli al sociale. «Chiederemo di riequilibrare le risorse, destinandole non solo al settore del lavoro ma anche al sociale – annuncia Gianni Alemanno – Le istituzioni però da sole non bastano, bisogna partire dalle realtà comunitarie della società civile». … …. (R. Tro.)

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