Il Messaggero – Cronaca di Roma Blitz nella villa del gioielliere sequestrata tutta la famiglia

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    Sono piombati nella villetta in piena notte: cinque banditi con il volto nascosto dai passamontagna e armati di due pistole hanno sequestrato un’intera famiglia. Hanno minacciato di morte e picchiato padre, madre e il figlio di 22 anni, ma non hanno fatto del male al piccolo di casa che ha soli 12 anni.
    La villetta di Prima Porta appartiene a un gioielliere ma secondo i carabinieri, i rapinatori hanno scelto quella casa che confina con un boschetto, solo perché era più isolata delle altre e non aveva protezioni: niente allarme e nemmeno una porta blindata. Sono quasi le 3 del mattino, quando la moglie del gioielliere viene svegliata da alcuni rumori che provengono dal cancello d’ingresso, la donna si alza e va alla finestra, il cancello è aperto. Si preoccupa e decide di svegliare il marito, ma prima lancia ancora un’occhiata fuori, il cancello è chiuso. «Ho capito che era entrato qualcuno – ha detto – e sono corsa a svegliare mio marito, ma i banditi avevano già sfondato la porta di casa».
    I rapinatori fanno irruzione, urlano e minacciano tutti, parlano con un forte accento dell’Est: pistole alla mano, costringono il gioielliere, la moglie e i figli a radunarsi in una sola stanza, ed è l’inizio dell’incubo che durerà per trenta, interminabili, minuti. «Volevano sapere dove era la cassaforte – ha detto il commerciante – gli ho spiegato che non c’era e loro mi hanno dato un pugno. Avevo paura per mia moglie e i miei figli». I banditi si dividono, quattro incominciano a perquisire la casa, il quinto rimane a fare da guardiano agli ostaggi. Ed è mentre passano la casa al setaccio, che i rapinatori scoprono che il padrone di casa è un gioielliere, probabilmente trovano un bigliettino dell’oreficeria di Ponte Milvio………… (di PAOLA VUOLO)

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