Il Messaggero Cronaca di Roma, Cristo Re, lavoratori sul tetto per protesta

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    Venti lavoratori dell’Ospedale Cristo Re ieri mattina sono saliti sul tetto della struttura, mentre parecchi loro colleghi si sono radunati davanti all’istituto, di via delle Casalanziane, nella zona della Pineta Sacchetti, per protestare contro la mancata erogazione degli stipendi. A diffondere la notizia il segretario dell’Ugl Sanità Roma e Lazio, Antonio Cuozzo, e il dirigente dell’Ugl Sanità di Roma, Pierfilippo Pecchia. «L’amministrazione del Cristo Re si era impegnata nei giorni scorsi con le organizzazioni sindacali, anche con un verbale scritto, ad erogare entro il 10 maggio le mensilità arretrate di marzo ed aprile – hanno spiegato Cuozzo e Pecchia – Questa mattina, invece, la direzione del personale ha comunicato verbalmente che non ci sono certezze circa la data di corresponsione degli stipendi. Restiamo in attesa che l’amministrazione ci fornisca le necessarie spiegazioni. Intanto invitiamo l’azienda a comportamenti più responsabili per la tutela dei pazienti ricoverati e dei diritti dei lavoratori che già da due mesi, tra enormi difficoltà, attendono di ricevere le loro spettanze».
    «Siamo saliti sul tetto, una ventina di lavoratori tra ausiliari, infermieri, coordinatori e medici, per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi da due mesi – riferiva Giada G. un’ausiliaria iscritta alla Uil – Stamattina, infatti, la direzione ci ha detto che non riescono a garantire che entro il 10 maggio ci verranno pagati gli stipendi di marzo e aprile come da accordi. Ma noi da qui non scendiamo fino a quando non saremo pagati. Sotto la struttura ci sono vigili del fuoco e carabinieri, più altri colleghi. E c’è qualche lavoratore esasperato che ha già minacciato di buttarsi».
    Fuori dall’ospedale c’era qualche altra decina di lavoratori della struttura, soprattutto infermieri. Sul posto sono anche intervenuti, per precauzione, i vigili del fuoco.  … .. ..

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